E’ attenzionata dall’amministrazione che sta già da settimane provvedendo alla sua pulizia e manutenzione. Bisogna star attenti a come si formulano attacchi, denunce e illazioni.
Le ricadute sull’immagine, sul lavoro, sull’occupazione turistica e stagionale brolese potrebbero essere gravi. Bisogna assumersi le necessarie responsabilità. Noi lo facciamo.
Parla direttamente Irene Ricciardello il sindaco. Ha in mano le relazioni, le foto, di vigili e ufficio tecnico e l’interrogazione che ieri l’opposizione consiliare ha formulato denunciando lo stato della balneabilità e della pulizia del litorale .
Quello che affermano dice il sindaco non ha alcun fondamento. La spiaggia ieri era sporca, se si può usare questo termine, solo delle alghe della appena finita mareggiata. Viene ripulita costantemente dagli operai del comune.
Intensificheremo quest’azione nelle prossime settimane. Sempre con operai del comune. Praticamente abbattendo i costi delle manutenzioni straordinarie.
Posso assicurare, confortata da quanto mi dicono gli uffici, che sulla spiaggia di Brolo non c’è presenza di rifiuti pericolosi né tossici.
E’ ovvio che la carcassa di un animale, dico uno e solo uno , può – anche se non dovrebbe – ritrovarsi presso uno sbocco delle acque piovane… tra l’altro il paese ha “subito” un’azione di derattizzazione nelle settimane scorse e questo potrebbe dare anche una risposta fisiologica – ma ogni giorno, di mattina, la spiaggia viene monitora e ripulita… e questo non sempre è accaduto.
Potrei dire, ma non lo faccio, che ci sono poi aree dell’arenile non di competenza dell’amministrazione. Non sto qui a censire i centimetri “pubblici” e “privati” quando si tratta dell’immagine del Paese e della “salute” dei miei Concittadini.
Dico che noi facciamo il nostro dovere, assolviamo responsabilmente al nostro compito. Ci siamo, e i Cittadini stiano sereni, tranquilli, possono andar a prender il sole senza timori e far giocare i bambini sulla spiaggia senza remore.
Ci vada anche l’opposizione al mare, forse rilassandosi, troverebbe il tempo per fare un lavoro più costruttivo invece di costruire sterili allarmismi.
La relazione della Polizia Municipale