E’ la convinzione degli investigatori! Ma perchè tanta violenza distruttiva
Dopo oltre 36 ore di indagini, sul grave atto criminoso messo a segno da ignoti ai danni della dell’abitazione estiva del sindaco di Brolo, Irene Ricciardello, nella frazione di “Ponte Naso” nella nottata tra domenica e lunedì mattino, per i carabinieri della compagnia di S. Agata Militello, diretti dal capitano David Pirrera, prende sempre più consistenza la versione che non è stato un atto intimidatorio nei confronti del sindaco brolese, ma solo un atto vandalico messo a segno da qualche gruppo di malviventi, forse gli stessi che da diverso tempo, hanno fatto già “visita” ad altre villette estive e case di campagna, che si trovano nelle immediate vicinanze, dell’immobile della famiglia Ricciardello.
Ovviamente, sull’increscioso episodio capitato al sindaco Ricciardello, restano tantissimi dubbi e perplessità, dato che in ogni caso, resto un atto criminoso alquanto strano, se si prende in esame, il modo di agire e di operare di chi si è introdotto all’interno della casa. Infatti, se è vero che non è stato rubato nulla, (forse una macchinetta del caffè ndc) perché all’interno dei locali nelle varie stanze tutto è stato fracassato. Perché sfasciare infissi, zanzariere, arredi, vestiario, piante, vetrate, perfino le inferriate che sono state divelte con una zappa. I vandali, addirittura, avevano la possibilità di entrare dalla porta d’ingresso nella cui toppa si trovava la chiave, hanno preferito distruggere, scardinare e rompere? Una vera la follia criminale, una azione mirata e distruttiva, visto lo scempio che hanno procurato.
La zona non è del tutto isolata, perché nelle vicinanze esistono altre strutture immobiliari, quindi chi ha agito sapeva degli spostamenti di Irene Ricciardello, dato che il primo cittadino di Brolo, in quella abitazione c’era stata fino a tardo pomeriggio di domenica. Nella casa presa di mira, sia all’interno sia all’esterno non c’erano telecamere di sorveglianza, ma sono presenti, però all’esterno del vicino rifornimento di benzina, proprio sulla SS.113 che dista poco meno di qualche centinaio di metri dalla stradina privata che porta alle villette a mare. A fare sopralluoghi e indagini, i carabinieri di Naso per competenza territoriale, in collaborazione con quelli della stazione di Brolo.
Sul vicenda il sindaco Ricciardello, anche ieri (oggi per chi legge ndc), ancora visibilmente scossa e amareggiata per quanto gli è successo, non ha voluto assolutamente commentare più di tanto la vicenda, definendola comunque grave e inconsulta, dando fiducia agli investigatori per trovare tracce e riscontri.
Sull’inquietante episodio tantissima solidarietà, da parte di cittadini, amici, gente comune, e gruppi organizzati. Sul lato istituzionale, dopo la nota di vicinanza e solidarietà della giunta e del gruppo di maggioranza, ieri anche quella del gruppo di minoranza che in una loro nota scrivono, “che esprime vicinanza e solidarietà ad Irene Ricciardello per il grave ed intollerabile episodio vandalico. Ripone, continuano i consiglieri di minoranza, massima fiducia, nel contempo, nell’operato degli inquirenti, posto che in un momento così complesso per la nostra cittadina, appare di estrema importanza ottenere piena luce sulle responsabilità in merito a quanto verificatosi”.
18/03/2015 – Gazzetta del Sud