La minoranza consiliare ha preferito assumere un atteggiamento di compostezza che meglio si attaglia alla gravissima situazione attuale del nostro Comune.
Ci hanno sorpreso, invece, i festeggiamenti: con tanto di foto ai plichi in partenza, applausi ed elogi per tutti. Tanto da “scatenare” persino le pubbliche lodi del padrino politico di questa maggioranza.
Ma evidentemente nel momento meno felice della storia di Brolo, nel momento in cui bisognerebbe riflettere sul presente e confrontarsi seriamente sul futuro, c’è chi preferisce gonfiare il petto con orgoglio per avere voluto, fortissimamente voluto, il dissesto finanziario del nostro Comune.
Si è voluto pubblicizzare il voto espresso nel Consiglio Comunale del 23 febbraio come una vittoria politica e si è brandita la relazione della Sezione di Controllo della Corte dei Conti come il suggello di un’attività amministrativa insindacabile.
Ma siamo sicuri che l’arma del dissesto non sia servita a seppellire nemici politici sulla pelle dei cittadini di Brolo? Siamo davvero sicuri che questa amministrazione abbia fatto davvero tutto il possibile per evitare la catastrofe del dissesto?
Ci sia consentito, come tanti cittadini, dubitarne. Non soltanto perchè parliamo da mesi di “tasse&dissesto”, ma perchè questo – ancora oggi – ci dicono gli atti.
A pag. 7 della tanto pubblicizzata relazione della Corte dei Conti si legge testualmente: “Il Collegio conferma la sussistenza di tutte le criticità che hanno determinato il deferimento poiché non risultano adeguate le misure correttive assunte con la Deliberazione del Consiglio comunale di Brolo n. 33 del 28/10/2014 in conseguenza della Deliberazione 110/2014 di questa Sezione di Controllo”.
Lo avevamo detto in Consiglio – parlano gli atti – che le misure proposte dalla Giunta ed adottate dal Consiglio erano inesistenti. Ma oggi che lo dice la Corte dei Conti non è una vittoria della minoranza.
Così come sui conti non vogliamo nascondere la realtà o eludere una difficilissima situazione economico finanziaria. Restiamo convinti che vi fossero altre strade da percorrere prima di giungere a quella del dissesto.
Ci duole continuare a ricordarlo, ma la scorsa estate non avete inteso seguire le possibilità offerte dai decreti 35 e 66 per pagare i creditori, così come adesso non avete voluto sfruttare l’opportunità data dal recente emendamento approvato dal Parlamento nel decreto Milleproroghe che concede la possibilità sino a giugno 2015 di avviare la procedura di riequilibrio finanziario ed evitare il dissesto.
Vi abbiamo più volte ricordato che non siete stati eletti per vessare i cittadini, ma per trovare soluzioni. Non ne siete capaci: questo è certo.
Così come oggi continuate a scaricare sul passato (che però vi coinvolge in pieno, direttamente ed indirettamente) la problematica dell’abusivismo, senza promuovere alcuna seria risposta sul piano politico.
Il vostro atteggiamento è invece, la definitiva riprova che, senza cure, il malato grave muore. E Voi esultate.
Ma il vostro battito cardiaco politico è completamente assente. Vi tiene in vita la macchina artificiale del risentimento verso i vostri avversari politici di ieri e di oggi. Se non ce la fate, se non avete nulla da proporre, staccate la spina.
I consiglieri del gruppo di minoranza “Per Brolo”
Cono Condipodero
Ada Agnello
Manuel Agnello
Ricciardo Cono Giuseppe
Basilio Murabito