Il sindaco di Brolo, alza il tono, non ci sta al gioco al massacro e puntualizza immediatamente subito dopo il comunica dell’opposizione consiliare … ovviamente l’argomento è il dissesto, le relazioni, i numeri.
“Farebbero davvero bene a non esserci – dice il sindaco richiamando appunto il documento – perché dovrebbero arrossire per quello che scrivono per come lo scrivono per quello che affermano, che sfiora il falso”.
E aggiunge “Non voglio entrare nel merito dei dati.. se ne dibatterà in aula, ma voglio, qualora ce ne fosse il caso, difendere il lavoro di chi responsabilmente, senza badare a orari e tempi, ha messo a disposizione energie, forze, impegno per riannodare fili e far quadre conti in una situazione da commedia dell’orrore, dove nulla era al suo posto, dove tutto puzzava di confuso, falso, illogico.
Parlo del lavoro della dottoressa Grazia Curasì e del dottor Pietro Ferrante. La prima non venuta a Brolo per “fare il dissesto” ma solo per la necessita e l’urgenza di riorganizzare, dal nulla, un ufficio di ragioneria, azzerato, mozzato, che non c’era più, dove nulla era in regola; l’altro, il Revisore, che non deve confutare nulla, ma solo attestare, e lo sta facendo con grande responsabilità e professionalità, quanto di illecito c’era in un comune allo sbando, offrendo soluzioni, certificando, dopo un lavoro meticoloso e scrupoloso, la reale e attuale situazione dei conti”.
Loro hanno assolto, e bene, il loro compito.
A loro va il mio grazie, personale, quale sindaco che ha dato loro questo ingrato e oneroso compito.
Brolo è chiamato ad un atto di grande responsabilità. Tutti noi rappresentiamo, in quanto votati, le istanze sane del paese.
Non possiamo permetterci che rabbia e irrazionalità , e ovviamente mi rivolgo ai consiglieri d’opposizione, offuschino giudizio e razionalità.
Buon voto a tutti e spero davvero che lunedì l’aula “partorisca” un futuro migliore per Brolo senza odiosi quanto irriverenti comunicati stampa pieni di nulla e zeppi di vuoto.