Messina – Domenica di maltempo. Gente intrappolata nella auto. Oltre 100 interventi da parte dei vigili del fuoco

Il forte maltempo che ha colpito il messinese ha richiesto oltre 100 interventi da parte dei vigili del fuoco. Le squadre sono state impegnate a soccorrere automobilisti bloccati nei sottopassaggi, affrontando frane, danni da acqua e dissesti. Il temporale che ha interessato Messina ha causato lo straripamento del torrente nel villaggio di Zafferia, trascinando alcune auto insieme a fango e detriti. Gli abitanti sono rimasti intrappolati nelle case. In soccorso sono intervenuti i mezzi della Protezione civile comunale, i volontari e le idrovore, mentre i vigili del fuoco sono stati impegnati nelle verifiche delle condutture del gas. La pioggia abbondante che ha colpito la città sin dalle prime ore del mattino ha causato gravi disagi da nord a sud, con cimiteri, ville e parchi cittadini inibiti.

Secondo quanto riportato dal Comune, in sole quattro ore è caduto un quantitativo di pioggia pari a quello di 30 giorni, provocando il collasso della rete di drenaggio delle acque bianche. Dalla stazione di rilevamento di Dinnammare sono stati registrati quasi 150 mm di pioggia in poche ore. Gli interventi principali si sono concentrati nella zona sud, con il supporto delle maestranze della Città Metropolitana nei villaggi di Pezzolo, Altolia, Giampilieri, Larderia, Mili San Pietro, San Filippo, Cumia e Bordonaro.

A Furci Siculo, il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone hanno soccorso un automobilista intrappolato in un sottopasso allagato, lungo la Strada Statale 114 che collega le frazioni Grotte e Calcare, a causa dello straripamento del torrente Savoca. L’uomo è stato portato a casa dai vigili urbani, che nel frattempo hanno chiuso la strada per motivi di sicurezza.

La situazione è stata critica anche a Orto Liuzzo e San Saba, frazioni di Messina, dove i vigili del fuoco hanno soccorso alcune famiglie bloccate nelle abitazioni a causa della tracimazione dei torrenti. I soccorsi sono stati effettuati con l’ausilio di gommoni.

Difficoltà anche al Policlinico Universitario, in particolare nell’area esterna di ingresso al padiglione E, che non era stata oggetto di lavori di ristrutturazione del pronto soccorso. Sono stati effettuati interventi con autobotte e pompa sommersa per accelerare il deflusso dell’acqua e verificare le caditoie. La pioggia ha filtrato anche dal controsoffitto all’interno del pronto soccorso. Secondo una nota dell’azienda, la decisione di rimandare di dieci giorni lo spostamento dei pazienti nel nuovo plesso del padiglione E, con una fase di start-up, è stata presa per testare la struttura anche in situazioni di emergenza come quella odierna.

Il maltempo ha causato disagi anche a Taormina e Giardini Naxos. La Protezione Civile ha chiuso le strade che costeggiano i torrenti Santa Venera e San Giovanni, dove la vasca di contenimento della piena è stata riempita. A Trappitello, frazione di Taormina, la statale è stata completamente allagata in corrispondenza del cantiere per il raddoppio ferroviario. Ancora allagata la via Arancio e via Bongiovanni Pescatore, che in corrispondenza di Isolabella è stata trasformata in una cascata. La polizia municipale di Taormina sta effettuando controlli e una considerevole quantità di fango ha invaso le baie della costa taorminese. A causa di uno smottamento, la tratta della 113dir è stata chiusa al traffico nella frazione di San Saba, al km 26,550.

Repertorio

Le Isole Eolie sono state particolarmente colpite dal maltempo. Le isole minori e la frazione di Ginostra sono isolate da sabato pomeriggio. Alcuni collegamenti in aliscafo sono stati garantiti solo tra Lipari, Vulcano e Salina. Ieri sera e stamattina la nave da Milazzo per le Eolie non è partita. I marosi hanno flagellato le zone già danneggiate dalla mareggiata del 17 gennaio scorso, in particolare il molo di Sottomonastero a Lipari e l’approdo della frazione di Canneto.

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