L’esposizione rientra nel cartellone di “Prodigium”, la rassegna del Parco Archeologico * Le sculture saranno visitabili fino all’11 gennaio durante gli orari di apertura del sito
Tindari – “Le Pietre di Stromboli”, sculture in pietra lavica realizzate dall’artista Salvatore Russo, saranno assolute protagoniste della mostra che verrà inaugurata sabato 21 dicembre alla Villa Romana di Patti Marina nell’ambito della rassegna “Prodigium”, organizzata dal Parco Archeologico di Tindari sotto la direzione artistica di Anna Ricciardi. La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio, durante i giorni di apertura del sito archeologico.
«Le Pietre del Fuoco sacro di Stromboli, realizzate dal maestro Russo, trasformeranno la Villa Romana di Patti Marina in un luogo catartico. L’incrocio tra la forza apotropaica delle Eolie e le divinità del mondo arcaico, rivivrà– è il commento di Anna Ricciardi – nell’auctoritas dei visi di Russo. In occasione dell’inaugurazione, Cinzia Maccagnano, la cui voce rappresenta al meglio la forza del fuoco e del vento, leggerà alcuni brani dalla Danza delle streghe dell’antropologa e ricercatrice Macrina Marilena Maffei, che definisco il Pitrè delle isole Eolie. A rappresentare i suoni del tempo e dell’incanto ci sarà il maestro Francesco Cusa. Un ringraziamento a Mattia Corrente, che introdurrà l’artista, al dott. Enzo Russo che ha fatto da trade d’union e al presidente della Proloco di Patti, Nino Milone, per la generosa produzione del progetto».
«Onorato di essere stato coinvolto in questo evento artistico. I miei ringraziamenti – dichiara Salvatore Russo – vanno agli organizzatori Anna Ricciardi, e il direttore del Parco Archeologico Natoli, Mattia Corrente ed Enzo Russo, che oltre ad aver pensato ad un evento come questo, hanno voluto realizzarlo all’interno di un luogo che detiene una grande importanza storica e artistica per il nostro territorio.Purtroppo al giorno d’oggi, nella nostra terra, l’arte, soprattutto quella antica, non viene molto valorizzata o ricordata.Le mie opere rappresentano un ponte tra l’arte antica e quella moderna. Spero che eventi come questo possano ridare spessore a questi luoghi, sottolineando l’importanza culturale che posseggono».
Salvatore Russo nasce nel 1964 a Lipari, nelle isole Eolie, ma da sempre vive a Stromboli. Dimostra già in età precoce l’interesse per il lavoro manuale e a venti anni inizia, come maestro muratore, ad avere una clientela propria. L’interesse per l’arte si presenta dapprima grazie alla fotografia, tramite la quale ritrae la natura della sua Stromboli. Nell’inverno 2009, passeggiando nelle spiagge desolate, si rende conto che quelle che vede posate sulla spiaggia non sono più semplici pietre portate li dal mare, ma vere e proprie facce, volti che il suo mare e il suo vulcano gli hanno donato. Cosi le raccoglie e le porta con se a casa e tramite flessibili con dischi diamantati, mazzuola e scalpello da vita a dei veri e propri fratelli per lui. Ogni pietra ha, per Salvatore, una storia e un’emozione diversa, quando tocca i suoi volti , sembra volerli carezzare , come se possano farsi male con un tocco più forte. Ancora oggi continua a realizzare nuove facce e nuove storie diverse.
All’interno dei siti del Parco Archeologico di Tindari si susseguono, nel frattempo, gli eventi della rassegna “Prodigium”. A Terme Vigliatore, Tusa, Mistretta, Gioiosa Marea e Acquedolci si sono già tenuti gli spettacoli per i ragazzi “Storia dell’Ultimo Ciclope” e “Tra Scilla e Cariddi”, a cura dell’associazione Daf, con Angelo Campolo, mentre domenica 22 dicembre nelle sale del chiostro del convento S. Maria di Gesù, a San Fratello, si terrà lo spettacolo “Luigi che sempre ti Penza”, di e con Gigi Borruso, che suggella la nuova partnership con il Teatro Biondo di Palermo.