Sirene spiegate poco fra a Brolo. In manette, in una operazione interforze dei carabinieri della locale stazione agli ordini del maresciallo maggiore Marco Alberto e polizia orlandina guidati dal commissario capo Salvatore Ceraolo. L’indagine sulle aggressioni brolesi, è stata portata avanti dal dottore Carmelo Alioto dirigente (vice questore aggiunto) del commissariato di Capo D’Orlando. Arrestati quattro extracomunitari (uno eseguito dai carabinieri di Biancavilla in quanto residente a Bronte ndr) che erano già stati sottoposti a Daspo urbano in relazione a una rissa e a delle aggressioni avvenute in un locale notturno, sul lungomare di Brolo, qualche giorno fa.
Il comunicato stampa congiunto di carabinieri e polizia
Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Brolo e personale del Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando, nell’ambito di un’operazione congiunta, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Patti, dott. Ugo Molina, su richiesta della competente Procura della Repubblica, guidata dal dott. Angelo Vittorio Cavallo, nei confronti di quattro soggetti, di età compresa tra i 20 e 22 anni, tre dei quali già destinatari di DASPO Urbano emessi dalle Questure di Messina e Catania, resisi responsabili, in concorso tra loro, del reato di lesioni personali gravi commesso in Brolo il 24 luglio u.s..
Il provvedimento restrittivo scaturisce dall’esito delle indagini condotte congiuntamente dai militari della Stazione Carabinieri di Brolo e dal personale del Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando, avviate subito dopo la cruenta aggressione avvenuta nella nottata del 24 luglio u.s., sia all’intero che all’esterno di un locale pubblico ubicato sul lungomare di Brolo.
Le investigazioni condotte, in perfetta sinergia tra i due reparti operanti, sin dalle fasi immediatamente successive all’evento, attraverso la raccolta di convergenti dichiarazioni rese dalle persone offese e dai testimoni oculari, nonché l’acquisizione e la disamina di registrazioni video, in parte diffuse anche via web, in particolare su social network, hanno permesso di identificare tutti gli autori delle azioni delittuose contestate, di ricostruire l’intera dinamica dell’evento e le condotte dei singoli indagati, consistite in aggressioni caratterizzate da ferocia, efferatezza e brutalità. Gli elementi raccolti hanno permesso di delineare i futili motivi delle aggressioni patite dalle persone offese, la prima delle quali è scaturita dall’invito rivolto da una di esse ad un indagato, a cui era stato semplicemente chiesto di rispettare la fila per poter usufruire del bagno, visto che con prepotenza aveva tentato di evitarla.
Ne è conseguita una prima violenta aggressione, anche attraverso l’uso di bicchieri e bottiglie utilizzati come armi, per colpire ancora più violentemente i malcapitati, finanche al viso e alla testa. Gli indagati, agendo “in branco”, hanno posto in essere aggressioni, in rapida successione tra loro e proseguite anche all’esterno del locale, nei confronti dei soggetti intervenuti a difesa del primo. Le vittime hanno fatto tutte ricorso a cure mediche per le lesioni gravi riportate a seguito dei colpi ricevuti alla testa, al volto e in varie parti del corpo.
La visione delle immagini acquisite hanno consentito di riscontrare le condotte degli indagati anche in ordine a danneggiamenti compiuti, all’atto di allontanarsi dal locale, su auto e motoveicoli in sosta. Pertanto, nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Brolo e della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Capo d’Orlando hanno rintracciato i quattro indagati, traendoli in arresto in esecuzione della misura cautelare, sottoponendoli, al termine delle formalità di rito, agli arresti domiciliari presso le abitazioni da loro rispettivamente indicate, a disposizione dell’A.G. mandante