Nella cittadina nebroidea tiene banco ancora la vicenda degli impiegati comunali che si sono visti ridotti le ore di lavoro settimanali da 32 a 24. Nei giorni scorsi, prima Giovanni Bucale e Vincenzo Naciti, del coordinamento di “Sud chiama Nord” avevano evidenziato la situazione incresciosa, seguiti dal gruppo di minoranza “Noi per Sinagra”, che aveva addirittura a nome del capogruppo Emanuele Giglia, avevano chiesto le dimissioni del sindaco Nino Musca.
Della grave situazione venerdì scorso, le organizzazioni sindacali Csa/Ral Nebrodi con Marco Donato e Cgil/Fp Con Nino Pizzino hanno indetto una assemblea sindacale che si è svolta presso il comune sinagrese. Alla riunione, erano presenti, oltre agli impiegati comunali, anche l’amministrazione comunale, nello specifico il vice sindaco Guglielmo Lacava e il presidente del consiglio, Michele Orfici.
Come si legge in una nota delle stesse sigle sindacali, “dall’incontro è emerso che l’amministrazione comunale, dopo gli impegni presi nella precedente assemblea sindacale, svoltasi il 16 febbraio del 2024, concernente la ricontrattualizzazione dei contratti part-time, da 24 ore a 32 ore settimanali, a partire dal mese di giugno e comunque dopo l’approvazione del consuntivo 2023, non è in grado di onorarlo ha seguito del richiamo da parte della Corte dei Conti sulla tenuta finanziaria dei pregressi bilanci, nonché, per disavanzo e debiti fuori bilancio dell’Ente.
Gli stessi lavoratori part-time, cosiddetti ex contrattisti, già a fare data del mese di novembre 2021, svolgevano il proprio lavoro a 30 ore settimanali, poi incremento a 32, mentre dal corrente mese di luglio sono tornati alle vecchie 24 ore settimanali con un sostanziale abbattimento dello stipendio mensile da circa 300 a 400 € mensili, con gravi conseguenze economiche per se e per le proprie famiglie”.
Pizzino e Donato, su indicazione dell’assemblea dei lavoratori, comunicano lo stato di agitazione di tutti i dipendenti del comune di Sinagra e attiveranno tutte le procedure fino alla proclamazione dello sciopero. Si auspica, pertanto, si legge ancora nella nota sindacale, l’intervento della Prefettura al fine di attivare un tavolo negoziale tra le parti per dare soluzione a questa vertenza degli impiegati del comune.
Nello specifico le sigle sindacali Cgil/Fp e il Csa/Ral, chiedono: all’amministrazione comunale guidata da Musca: di dare attuazione da subito alla ricontrattualizzazione da 24 a 32 ore settimanali dei lavoratori part-time; la Costituzione Fondi Ccdi anni 2023 e2024; la liquidazione Ccdi annualità 2022 e 2023 e l’attivazione urgente per tavolo si contrattazione decentrata degli anni 2023 e 2024.