La Dia di Milano ha arrestato due imprenditori legati al clan dei Barcellonesi, accusati di avere società nel settore edilizio a Milano che permettevano l’operatività di altre società collegate alla mafia.
Gli imputati sono stati colpiti da misure restrittive per l’intestazione fittizia di società aggiudicatarie di appalti pubblici in tutta Italia, spesso finanziati con fondi del Pnrr.
Le società riconducibili agli indagati avrebbero affidato i lavori ad altre società, alcune con base in Calabria. Una società coinvolta è stata soggetta a sequestro di oltre 5 milioni di euro in beni immobili e conti correnti.
Le perquisizioni si sono estese a diverse città italiane, come Roma, Catania, Messina, Firenze, Napoli e Catanzaro.