Giuseppe Pettina, l’advisor della Cassiopea Group, ancora una volta si fa portavoce di una necessità urgente: affrontare la questione dei rifiuti in Sicilia con soluzioni innovative e concrete
L’emergenza rifiuti che affligge la Sicilia da tempo, ormai manifestatasi in modo cronico, richiede un approccio diverso, lontano dalla logica dello scarica barile e orientato verso un sostegno effettivo agli amministratori locali.
Pettina, ancora un volta, esprime chiaramente la sua opposizione alla pratica dello scaricare le responsabilità su altri e sostiene gli sforzi dei sindaci, spesso lasciati soli nella gestione dei rifiuti e costretti ad affrontare il malcontento dei cittadini dovuto ai costi crescenti delle tariffe.
La Sicilia, come sottolineato anche dall’assessore regionale all’energia Roberto Di Mauro, si trova ad affrontare tariffe tra le più alte d’Italia, un fenomeno attribuibile, secondo Pettina, a una miopia politica che perdura nel settore da anni e non certo attribuibili a questo governo regionale da troppo poco tempo insediatosi.
soluzioni concrete
Tuttavia, Pettina non si limita a criticare, ma propone soluzioni concrete.
“Quando, in maniera forse provocatoria avevamo detto che avremmo svuotato in pochi anni Bellolampo, con una nuova tecnologia, non inquinante, ma generatrice di energia e rispettosa per l’ambiente, abbiamo solo visto poltrone vuote oggi noi rilanciamo quelle innovazioni”.
Un progetto che darebbe economia e risparmi a partire dai costi di conferimento della spazzatura in discarica ed il manager pattese sottolinea l’importanza di ascoltare le idee provenienti da una imprenditoria attenta e qualificata, composta da tecnici, esperti del settore ambientale e geologi.
“È necessario, afferma Pettina, che il governo regionale si apra a queste proposte, le valuti, e prenda decisioni consapevoli per affrontare la situazione in modo efficace”.
E sottolinea: “Attualmente, la Sicilia è priva di un piano regionale per la gestione dei rifiuti, il che mette i comuni di fronte a gravi problemi finanziari. L’annullamento del decreto regionale che avrebbe dovuto erogare 45 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023 ha lasciato un vuoto di bilancio che i comuni devono ora affrontare”.
Pettina critica questa mancanza di progettualità e sostiene che la situazione potrebbe essere affrontata con soluzioni innovative, come ad esempio il progetto di sviluppare tecnologie non inquinanti per la gestione dei rifiuti, che potrebbero trasformare rifiuti in risorse energetiche ed evidenzia che il trasferimento dei rifiuti solidi dei comuni della Sicilia occidentale in due discariche dell’isola è solo una soluzione temporanea e non risolve il problema alla radice.
Nuove tecnologie e occupazione
E poi le nuove tecnologie, fenomeno non trascurabile, portano anche occupazione professionale nei giovani che vogliono formarsi e avere un futuro, grazie all’innovazione, di certezza economica.
In conclusione afferma Pettina: “Occorre un impegno reale per trovare alternative sostenibili e durature, che non solo risolvano l’emergenza attuale ma pongano le basi per una gestione efficiente e responsabile dei rifiuti nel lungo termine”.
Quanto affermato dal manager pattese porta a riflettere sulla necessità di affrontare con urgenza la questione dei rifiuti in Sicilia con approcci innovativi e responsabili, coinvolgendo tutte le parti interessate per trovare soluzioni efficaci e sostenibili.