Default o non default? Entro fine mese si saprà come sarà il futuro del comune di Brolo, al centro di vicende amministrative – giudiziarie, che da circa un anno tengono banco ormai dappertutto, soprattutto sui media online, che ogni giorno ne hanno una “nuova” si fa per dire.
Le ultime puntate di questa infinita telenovela, ci raccontano che dopo i conti bloccati, c’è stata la richiesta del sindaco alla regione della relazione dei due commissari regionali, Messina e Sajeva.
Oggi invece si è saputo dalla nota del dirigente Morale protocollata lo scorso 15 dicembre, dove in mezzo alle verifica delle tante carte, sottolinea il sindaco Ricciardello “apprendiamo che l’opposizione comunale espone dubbi sulle veridicità dei dati da noi forniti e da quelli prodotti, di conseguenza dagli uffici. Apprendiamo anche che l’ex sindaco Salvatore Messina, ha prodotto esposti e controdeduzioni (!!!) proprio su quei dati consegnati”.
Dal canto suo la minoranza “Per Brolo” con il suo capogruppo Cono Condipodero, scrive sinteticamente “”Come abbiamo più volte evidenziato il ritardo per l’adozione dei bilanci non dipende certamente dai funzionari regionali. E’ stata invece la scelta politica di questa amministrazione di perseguire il dissesto ad aver condotto il paese e l’ente alla più completa paralisi economica e amministrativa”.
In attesa di sapere e sbrogliare questo “drammatico, gomitolo amministrativo – contabile, si sa che domani gli amministratori brolesi, tenteranno di riaprire i colloqui con Unicredit. In questi giorni, infatti, al palazzo comunale si sta lavorando per riequilibrare alcuni punti dei capitoli di bilancio, sforati in passato.
Fiato sospeso e speranza, per i dipendenti comunali, che sono pronti anche a far sentire, giustamente, se non riceveranno almeno una mensilità, la propria voce… non sarà certo un brano della “Novena di Natale”.