“Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, ma mai tutti per sempre” J.F. Kennedy.
Sig. Sindaco,
abbiamo letto con attenzione il suo accorato appello e concordiamo con lei sulla gravità della situazione conseguente alla decisione assunta dal Tesoriere comunale.
Tuttavia, non possiamo non evidenziare le gravi inesattezze presenti nella Sua ricostruzione.
Non corrisponde al vero che Lei e la Sua Amministrazione non abbiate responsabilità riguardo alla situazione venutasi a creare.
Al contrario, Lei è la sola responsabile dell’inadempienza e della mancata predisposizione ed approvazione dei bilanci di previsione 2013 e 2014.
Ricordiamo, allora, ai cittadini ed alle Autorità a cui lei oggi si rivolge solo qualche data e qualche documento.
Il 19/06/2014, il Gruppo consiliare “Per Brolo” ha protocollato una richiesta di autoconvocazione del Consiglio Comunale avente ad oggetto – tra l’altro – mozione approvazione bilancio 2013 e bilancio 2014.
Il 23/07/2014 il Commissario ad acta dott. Lauricella ha invitato il Servizio finanziario a predisporre, nel termine perentorio di dieci giorni un nuovo schema di bilancio e, nel contempo ha diffidato il Sindaco a procedere all’adozione di tutti i provvedimenti all’uopo necessari.
Il 24/09/2014 il Commissario ad acta dott. Carmelo Messina ha invitato direttamente il Sindaco a porre in essere tutte le iniziative necessarie al fine di pervenire nel più breve tempo possibile, all’adozione del bilancio di previsione dell’esercizio 2013 e, conseguentemente, all’elaborazione del rendiconto 2013.
Il Tesoriere UNICREDIT in più occasioni e, da ultimo, con comunicazione del 15/10/2014 ha invitato il Comune a regolarizzare con urgenza la posizione relativa ai bilanci entro il 7/11/2014.
Cosa ha fatto lei sig. Sindaco quando ha ricevuto tutte queste comunicazioni?
Ha mai informato il Consiglio Comunale delle sollecitazioni e delle diffide che riceveva?
Lei, sig. Sindaco non è stato eletto per dare colpe ad altri o ancor peggio aspettare soluzioni dal Prefetto o dalla Regione. E’ stato eletto per governare e dare risposte ai cittadini, non per alzare le spalle o girarsi dall’altra parte.
La mancata approvazione del bilancio (previsionale e consuntivo) per il 2013 e del previsionale 2014 hanno rappresentato esempi gravissimi di disamministrazione. Ed i bilanci – è noto – rappresentano la spina dorsale dell’attività amministrativa, gli strumenti di programmazione e di gestione. La loro stesura e approvazione, in prima istanza, è compito della Giunta. Ancor prima dell’esame in consiglio comunale.
Ma per lei e la sua amministrazione tutto, in attesa del dissesto, finisce nel dimenticatoio.
Così come Lei è stata ripetutamente invitata ad attingere ai fondi della Cassa Depositi e Prestiti per il pagamento dei debiti dell’Ente. Invece, contrariamente a quanto da Noi auspicato, avete perseguito l’obiettivo politico del dissesto finanziario ad ogni costo. Con l’aggravante di una imposizione fiscale che ha ripercussioni nefaste sulle famiglie in un contesto economico recessivo. Quello che oggi Lei denuncia non è altro che il risultato di una ottusa e dissennata politica, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Basta allora all’aumento esponenziale delle tasse comunali, all’epurazione sistematica di persone “indesiderate”, alle nomine illegittime di esperti, alle decisioni scellerate su anticipazioni e bilanci.
E così facendo si è messo a serio rischio la possibilità di proroga dei contratti dei dipendenti a termine e, nel contempo, si finirà per lasciare senza stipendio a Natale tutto il personale dipendente del Comune.
La recente decisione dell’Unicredit di bloccare i movimenti di denaro sul conto del Comune, che impedisce di fatto qualsiasi attività dell’Ente locale, ha precisi responsabili.
Quest’Amministrazione, di cui ad oggi si ricordano solo zumba e selfie, ha deciso di non decidere su nulla, ed ora – senza altre idee e prospettive – invoca protezione dall’alto e minaccia gesti eclatanti.
A più riprese il nostro Gruppo Consiliare ha sollecitato e proposto. Siamo stati voce nel deserto. Abbiamo presentato mozioni e interrogazioni. Abbiamo ricevuto in cambio insulti e provocazioni.
E allora, non avendo fatto nulla, incatenatevi. Fatevi l’ultimo selfie (in estate quando scialacquavate denaro pubblico in regime di gestione provvisoria ne avete fatti tanti), ma poi DIMETTETEVI.
E LASCIATE LIBERO IL PAESE.
GRUPPO CONSILIARE “PER BROLO”