Si compatta il fronte alternativo all’amministrazione uscente, guidata negli ultimi dieci anni dal sindaco Enzo Lionetto.
Martedì sera, infatti, alla presenza di tutti i candidati o loro rappresentanti della lista che ha sostenuto l’avvocato Veronica Maria Armeli nelle scorse amministrative del 2018 alla candidatura di sindaco, si sono incontrati per definire le mosse per le prossime amministrative di maggio.
Il capo gruppo, Armeli, contattata telefonicamente dal nostro giornale ci spiega che “il paese chiede un cambiamento radicale e tutti sentiamo la responsabilità di mettere da parte le ambizioni personali per il bene del paese. Come abbiamo fatto in questi mesi, stiamo ascoltando tutti quelli che vogliono cambiare “aria”, a partire da chi, in passato, ha fatto scelte diverse dalla nostra. A chi mi chiede se sarò il candidato Sindaco, ci dice l’avvocato Armeli, “rispondo che il mio impegno è rivolto a costruire un progetto che possa consentire al nostro paese di ritornare ai vecchi fasti, solo dopo decideremo insieme chi avrà la responsabilità di rappresentare questo cambiamento”.
Sul fronte opposto, resta ancora incerta la candidatura dell’attuale primo cittadino Lionetto, sarebbe il suo terzo mandato, dato che lo stesso sindaco qualche settimana fa, diceva che “il vostro giornale, ha dato notizia di quattro candidature (Tito Barbagiovanni e Veronica Armeli), di cui due (Tullio Scurria e Valeria Imbrogio ndc) all’interno del gruppo di maggioranza uscente.
Candidature che non sono state smentite e quindi implicitamente confermate. In più si aggiunge attualmente nella realtà politica di Castell’Umberto un nascente nuovo gruppo di giovani che hanno tanto voglia di esserci e di fare. Ed allora con una mia candidatura arriveremo a cinque, credo che siano un po’ troppe, possono diventare divisorie e laceranti per tutta la comunità. Ripeto una mia candidatura porterebbe ad una campagna elettorale che non sarebbe di confronto democratico di idee e di proposte, ma ad un vero e proprio referendum pro o contro Enzo Lionetto, credo che questo non serva obiettivamente a nessuno.