L’intervista al Nino Frassica con il collega Giuseppe Lazzaro
Foto di Natale Arasi
La festa di San Cono a Naso è stata un vero e proprio ritorno alle origini, con le varie tradizioni finalmente rispettate. Nonostante un po’ di maltempo, tutto si è svolto con regolarità: portato in spalla da circa 20 portatori, il simulacro di San Cono ha percorso le vie del centro storico, fino a contrada Bazia, con la processione scandita dal tradizionale coro, “Na vuci viva, razzii San Conu”.
La statua del santo patrono rimarrà nella Chiesa di Bazia fino all’8 settembre, giorno dell’ottava della festa, quando al termine della processione farà ritorno nel suo tempio e le Sacre Reliquie saranno nuovamente riposte nella Cripta.