Idee concrete per la valorizzazione del territorio. All’incontro anche il sin daco di Patti, Gianluca Bonsignore. Si è registrata la grande apertura del consorzio Tindari Nebrodi ed il consenso, unanime e trasversale di tutti i soggetti che hanno partecipato. Le foto del progetto.
Un progetto che diventa una scommessa eco-turistico-sociale
L’incontro di ieri, fortemente voluto dal direttore generale del consorzio Cassiopea, Giuseppe Pettina, è servito per fare il punto sulla necessità di uno sviluppo di un percorso virtuoso di qualificazione non solo urbana che mette al centro la grande opportunità del risparmio energetico, anche per la pubblica amministrazione, e la scelta di una seria politica a tutela dell’ambiente.
Un’ipotesi progettale e nulla di più, in questa fase – ha detto Pettina – pensato anche per migliorare l’immagine turistica di Tindari, per renderla più attrattiva e competitiva.
Con lui al tavolo c’era no sia il direttore dello staff tecnico del consorzio l’ingegnere Salvatore Garito, che il presidente della Cassiopea, l’ingegnere Giuseppe Ustica, che per le loro competenze hanno illustrato alcuni dettagli del progetto che nell’area di Locanda, prevede colonnine elettriche per la ricarica di auto e bus; l’utilizzo di bus-navette elettrici di collegamento tra il parcheggio e l’area di Tindari; l’utilizzo di auto e cicli elettrici; l’allestimento di un’area commerciale multibox per dare opportunità alle realtà locali in considerazione dell’afflusso annuale di visitatori che Tindari richiama. E come ha sottolineato lo stesso Pettina la realizzazione di zone a servizio delle esigenze dei più piccoli e delle famiglie con dei box destinati a zone nurse oltre a bagni e servizi.
Sia Ustica che Garito hanno puntato l’attenzione su come quest’ipotesi di progetto, abbia anche altri valori aggiunti, che lo rendono un’eccellenza. Infatti è in grado di produrre energia elettrica pulita che oltre ad alimentare la stessa struttura ed alcune aree archeologiche del sito potrà, con l’energia che eccederà, alimentere fino a 100 unità abitative della zona a basso costo.
Tra i contributi della sala, che ha seguito con attenzione i dettagli tecnici e gli elaborati presentati, a condurre c’era Massimo Scaffidi, che cura le pubbliche relazione del Consorzio pattese, da segnalare quello del sindaco di Patti, Gianluca Bonsignore, che ha evidenziato su come un’amministrazione deve sempre sognare in grande” e che quello di oggi è un progetto sul quale l’amministrazione darà la massima attenzione, anche dovendo istaurare un tao tecnico di confronto tra le parti.
Nino Gigante, consigliere comunale, si è detto entusiasta del progetto e che lo attenzionerà ai colleghi dell’amministrazione. Stesso entusiasmo l’ha dimostrato l’imprenditore milazzese Nino Torre, tra i primi ad intervenire. Giovanni Frazzica, giornalista, – erano in tanti presenti in sala – ha paragonato a Patti ad un seconda Taormina, evidenziando che un progetto di tal fatta deve aver un seguito, ci si deve impegnare per la sua realizzazione in quanto diverrebbe un’opportunità per tutti il comprensorio.
Pasqualino La Macchia, un passato da amministratore locale, ed oggi nel consiglio di amministrazione del consorzio Tindari Nebrodi, ha dato l’ampia disponibilità dell’ente ad aderire all’ipotesi fatta da Pettina, per l’utilizzo della struttura, oggi in stallo, di proprietà consortile, ai margine del parcheggio di Locanda per farla diventare un’area satellite al nuovo parcheggio destinata all’accoglienza, ma anche a diventare sede congressuale e di meeting.
Tra gli altri interventi quello della giornalista Letizia Passerello e del giornalista-scrittore Nino Lo Iacono che ha – da ex tecnico comunale – rammentato l’idea della “ferrovia a cremagliera” che da Locanda doveva condurre a Tindari. Un progetto dell’era Venuto e che vedeva tra i protagonisti del tempo lo stesso Nino Gigante.
Giuseppe Pettina, soddisfatto da quanto emerso, durante quest’incontro di presentazione ha concluso, oltre che ringraziando gli intervenuto, ed i tanti “assenti giustificati” che non sono stati presenti per altri impegni pregressi, dicendo anche che il progetto realizzato con un piano di Project Financing non graverebbe sulla casse comunali, nella logica di gestione imprenditoriale che caratterizza la Cassiopea, oggi sempre più proiettata nel mondo delle comunità energetiche e delle attività bio-eco compatibili, e senza dire di più ha inviatto la stampa a due nuovi appuntamenti, quello della presentazione dell’Accademy Cassiopea, dedicata alla formazione dei giovani e pensata per il loro inserimento nel mondo del lavoro e della nuova ipotesi progettuale, già in fase di definizione, per un grande parcheggio a Patti Marina.
Presentata anche la “maglietta” che sa caratterizzando l’intervento di ripulitura dell’area archeologica di Porta Tenaglia che il consorzio Cassiopea sta attuando con l’aiuto dei volontari dell’associazione Culturale Tindari, diretti dal presidente Daniele Giddio, e di quelli della Proloco di Patti, presieduta da Nino Milone, con il contributo fattivo di Nino Giganti, ed in perfetta sinergia con i responsabili del Parco Archeologico di Tindari diretto da Anna Maria Piccione.
Tra gli ospiti all’incontro anche rappresentanti di nuove comunità eco-sostenibili, che puntano sul green, come quelli di Moltalbano Elicona, e che valutano di sviluppare, da partener, con la Cassiopea, nuove progettazione.