La stele, scoperta da due alunne dell’istituto comprensivo, riproduce alcuni fori di proiettile e riporta frasi simbolo di Giovanni Falcone (“Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”) e di Paolo Borsellino (“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”).
Alla cerimonia sono intervenuti il Presidente del Tribunale di Patti, dott, Mario Samperi, il Sostituto Procuratore dott. Alessandro Lia, il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Brolo, il Luogotenente Maurizio Mastrosimone, il dirigente del Commissariato di Polizia di Capo d’Orlando, dott. Carmelo Alioto, il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Capo d’Orlando, il Sottotenente Tiziano Varese, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello, Tenente di Vascello Luca Guadagno, il viceparroco della Parrocchia Maria SS. Annunziata di Brolo oltre ad una rappresentanza degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Brolo e degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Brolo, accompagnati dai docenti. Presenti anche molti cittadini, le associazioni che operano sul territorio, la giunta al completo e la quasi totalità dei consiglieri comunali.
Dopo gli interventi del Presidente del Tribunale Samperi, che ha personalmente conosciuto il giudice Falcone, e del Sostituto Procuratore Lia, il Sindaco Giuseppe Laccoto si è soffermato sull’importanza di tramandare l’eredità morale di Falcone e Borsellino. Il Sindaco si è appellato ai giovani perché rifiutino la suggestione della mafia vista come una moda e ha chiesto loro, invece, di essere portatori di un cambio di mentalità in difesa della legalità, della democrazia e della libertà.
Con l’inaugurazione del monumento in memoria dei giudici Falcone e Borsellino, l’Amministrazione comunale di Brolo ha voluto completare la “Passeggiata della Memoria”, un percorso che tocca i monumenti simbolo della legalità installati in diversi punti del centro di Brolo e che ricordano il sacrificio di Aldo Moro, Rosario Livatino e Peppino Impastato. “Vogliamo che queste opere – ha affermato il sindaco – siano memoria del coraggio di queste personalità, del loro esempio e del loro sacrificio per tutta la comunità ed per i giovani in particolare”.