Difficile dire che cosa distingue una scuola da un’altra, che cosa la rende più ricercata per i nostri figli, più adatta per il loro sviluppo e la loro formazione, dopotutto sembrano tutte assomigliarsi con gli stessi orari, le stesse lezioni, gli stessi problemi. Vero, ma solo ad uno sguardo prestato con poca attenzione. È l’offerta formativa che cambia, che si qualifica con le varie opportunità e fra queste le migliori sono, senza dubbio alcuno, quelle che aprono verso l’internazionalizzazione, un orizzonte ormai irrinunciabile per sentirsi adeguati in un’Europa che tende ad essere sempre più inclusiva.
Con questo spirito gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Brolo si sono ritrovati lo scorso marzo a Porto, in occasione de lprimo viaggio del progetto FIND YOURSELF IN THE HEART OF NATURE, per confermare che loro ci sono, sono presenti alla chiamata di un programma di mobilità internazionale che, più degli altri, li coinvolge fino ad espandere i loro orizzonti, allargando la loro rete di contatti e facendoli sentire più europei.
E lo fa attraverso lo studio e lo scambio con ragazzi e realtà culturali di altri paesi, promuovendo le loro capacità pratiche, l’apprendimento di una lingua straniera autentica e soprattutto sviluppando le caratteristiche individuali legate alla loro personalità (le soft skills), come l’indipendenza, la sicurezza in se stessi, la capacità di risolvere i problemi o la consapevolezza dei propri limiti e dei propri punti di forza.
L’Istituto Comprensivo di Brolo sta muovendo passi decisi verso un’apertura all’Europa, sia favorendo la mobilità dei docenti sia quella degli alunni. Il progetto “Find Yourself in the Heart of Nature” – FYHN si fonda su un partenariato tra scuole di cinque paesi, Portogallo, Polonia, Grecia, Turchia e Italia che, dopo il freno imposto dall’emergenza Covid, hanno avviato a pieno ritmo la collaborazione su percorsi formativi fondati sullo sviluppo delle STEAM.
Le fasi di selezione del logo del progetto, con votazioni effettuate da tutti gli studenti dei paesi partecipanti, ha premiato il lavoro degli studenti di Brolo. Il logo disegnato dalla nostra scuola ha ottenuto il maggior numero di preferenze e rappresenterà il progetto in tutte le comunicazioni ufficiali. Scienze, tecnologia, matematica, ingegneria e arte saranno al centro delle attività degli studenti, svolte sia in loco che durante le mobilità transnazionali. L’osservazione e la vita in mezzo alla natura, le visite nei boschi, l’utilizzo di materiali naturali per la creazione di manufatti realizzati con l’applicazione di regole scientifiche basilari, la stesura di poesie ispirate dalla natura, la produzione di ceramiche decorate con i colori tratti dall’ambiente naturale, tutte queste attività condurranno gli studenti alla consapevolezza che i vari campi del sapere scientifico si intrecciano in una dimensione olistica della conoscenza che include anche l’arte senza contrapposizione delle parti, e gli studenti lo apprenderanno attraverso il fare, la scoperta e la cooperazione internazionale.
Questo è l’impegno del nostro istituto, la vera sfida, la vision di una scuola che, attraverso la partecipazione a progetti che incentivano le relazioni con altre scuole europee, arricchiscono il contesto formativo entro cui i nostri studenti maturano le loro competenze con un livello di qualità superiore.
Riporto in sintesi le impressioni che hanno scritto i ragazzi che hanno partecipato:
“L’ERASMUS + è il programma principe dell’UE per l’istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù affinché, attraverso percorsi di alta qualità ed inclusione, promuova le competenze necessarie per una partecipazione attiva in una società fondata sulla democrazia.
Noi ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Brolo non avremmo mai pensato di riuscire a partecipare a un progetto così importante in un periodo tanto difficile.
Ma quello che all’inizio sembrava un sogno difficile da vivere, pian piano si è concretizzato sotto i nostri occhi. Siamo passati dall’attesa della selezione alla gioia di essere stati individuati come destinatari dell’esperienza, alle fasi di preparazione fino agli ultimi dettagli sulla partenza e sulle attività del soggiorno all’estero. E così siamo partiti da Catania il 6 di marzo, emozionati e pronti per questa nuova avventura.
La nostra destinazione sarebbe stata Porto, in Portogallo, una meravigliosa cittadina che con i suoi colori ed i suoi bellissimi ‘’Azulejos’’ ci ha incantati nel profondo.
Lì abbiamo poi incontrato i gruppi degli altri paesi: Portogallo, Grecia, Turchia e Polonia.
Abbiamo trascorso la nostra “settimana portoghese” in una scuola non lontana dal centro, dedicandoci specialmente ad attività incentrate sul tema della Natura, per comprenderne in fondo il significato che riveste per la nostra esistenza, per assumerci la responsabilità di tutelarla. Abbiamo svolto attività nel giardino della scuola, costruendo casette e mangiatoie per gli uccelli, realizzando un terrarium dopo aver raccolto materiali naturali, abbiamo fabbricato borse riciclate, abbiamo fatto un’escursione all’interno di un parco biologico, un luogo dove vivono numerose specie animali, intorno ad una fattoria didattica e ad un ricovero per la cura e il recupero di animali feriti e in pericolo di vita.
Abbiamo percorso le strade della splendida città dai mille colori e attraverso il tour in barca sul fiume Douro, la passeggiata sul ponte Dom Luis e la visita alla Torre di Clérigos, ne abbiamo apprezzato la bellezza.
Abbiamo vissuto una nuova cultura anche dal punto di vista culinario, con la colorata “Francesinha” , il cremoso “Bacalhau” e la dolcissima “Pasteis de nata”.
Scambiando opinioni con i nostri coetanei di differenti nazionalità siamo cresciuti, imparando il confronto e arricchendoci nella diversità e lì abbiamo compreso il vero valore dell’Erasmus.
Erasmus non è una vacanza: è conoscenza, legame, affetto, crescita, adattamento e tolleranza.
Erasmus sono dei ragazzi che piangono perché non possono più incontrare, mattina dopo mattina, i loro amici conosciuti all’estero nello spazio di una settimana, sono gruppi di ragazzi che a fatica staccano le mani gli uni dagli altri dopo essersi affiatati nello svolgimento delle varie attività, scoprendosi affini nelle emozioni.
È come sentirsi uniti da un profondo sentimento che è inspiegabile, dato che ci si conosce solo da pochi giorni, è una pura magia.
Eh sì, abbiamo passato probabilmente l’esperienza più bella della nostra vita; perché oltre ad imparare lingue e culture diverse abbiamo compreso il valore dell’amicizia.
Consigliamo l’Erasmus a tutti, veramente con il cuore.
“E’ aprendo le menti ed allargando gli orizzonti che il mondo e la società si evolvono” ed è proprio questo il compito dell’Erasmus.
Ringraziamo ovviamente per aver reso possibile questa magnifica esperienza le nostre professoresse accompagnatrici, che ci hanno seguito e supportato con pazienza e con le quali abbiamo condiviso ogni singola emozione, ogni piccola conquista di questo percorso interculturale nel quale ci siamo sentiti, sia pure per poco, protagonisti di un mondo migliore. “
Scuole che crescono, che vanno avanti, come pioniere, in questa bellissima missione che è la formazione e l’educazione delle nuove generazioni, oggi sempre più cittadini d’Europa, domani chissà del mondo intero.
Patrizia Olivo