Il Rende Infierisce sulla “Croce Rossa” Orlandina. Romagnoli presidente in uscita

ORLANDINA         0           RENDE                  2

ORLANDINA (4-5-1): Pandolfo,  Raveduto, Takyi, Matinella, Guerriero (1’ st Di Bella) (21’ st Galia), Lima, Treppiedi, Messina, Pallone, Mincica, Tosto. In panchina Licari, Davì, Castorina, Maida. All. Alacqua Antonio.

RENDE (3-4-3): De Brasi, Ruffo, Musca, Scarnato, Fiore, Benincasa, Marchio (15’ st Grisolia), Crispino, Caruso (23’ st Azzinnaro), Zangaro, Gigliotti (42’ st Spagnuolo). In panchina Mancino, Mandarano, Piromallo, Buccino, Benvenuto, Irace. All. Pellegrino (Trocini squalificato).

ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco, assistenti Scannella di Caltanissetta e Principato di Agrigento.

RETI: 18’ pt Ruffo, 35’ st Fiore.

NOTE: spettatori circa 300, di cui 10 da Rende. Recupero 3’+ 4’. Corner 7-4. Espulso al 3’ st Mincica (O). Ammoniti Guerriero (O), Scarnato (R), Lima (O), Takyi (O)

CAPO D’ORLANDO  – Il Rende centra al Ciccino Micale un’altra vittoria salvezza come nella passata stagione ed infierisce sulla Croce Rossa Orlandina, società allo sbando che non è riuscita a trovare il piccolo rimborso spese chiesto dal centravanti juniores Di Maira, voluto dal mister ed allenatosi l’intera settimana per restare in tribuna lasciando i locali senza attaccanti quasi in balia di un modesto Rende e di un pessimo arbitro che ha chiuso un secondo tempo disastroso negando al 92’ il rigore a Galia. Ma la vera partita è stata giocata ieri sera in una riunione fiume del direttivo che doveva stabilire il futuro prossimo del club.

“In ogni caso è stata la mia ultima partita da presidente – dichiara Massimo Romagnoli – perché sono disposto ad accollarmi i debiti pregressi di 170.000 euro o fare da sponsor con 60.foto Romagnoli-1000 euro per chiudere la stagione ma se nessuno prende il mio posto comunico subito alla Lnd la cancellazione dell’Orlandina”. Con queste premesse serviva un miracolo ma i biancorossi iniziano a presidiare la metacampo avversaria ed al 9’ indirizzano il primo tiro verso Pandolfo con il sinistro in diagonale appena dentro l’area di Gigliotti che il portiere addomestica senza problemi. Al 12’ ci prova dal limite Zangaro ma la conclusione mancina termina fuori.

Al terzo tentativo, il primo serio, il Rende passa con il 18enne Ruffo che avvia l’azione poco oltre metacampo e poi va a raccogliere in piena area il cross da destra di Gigliotti per lo 0-1 che mette abbondantemente fine ad un match poco più che amichevole per i cosentini. Al 21’ la difesa paladina si lascia superare dal panzer Caruso che sfonda e impegna con un potente sinistro ravvicinato Pandolfo che respinge in angolo. Al 25’ ci prova con un fendente sul fondo Zangaro che, poi, al 26’, serve un assist a centro area per Gigliotti il cui shut di destro è bloccato a terra da Pandolfo. Gli ospiti non insistono e l’Orlandina prende coraggio, guadagna metri ed al 36’ Treppiedi tira a botta sicura da dentro l’area ma viene rimpallato da un intervento disperato di Musca con successiva imprecazione che solo l’arbitro stranamente non sente.

Sul contropiede velenoso Gigliotti disegna un bel cross per Zangaro che spreca da due passi pur agevolato dall’uscita difettosa di Pandolfo. Al 42’ ancora paladini pericolosi con il sinistro alla Gabbiadini dalla trequarti di Messina che pesca solo in area Takyi la cui incornata viene deviata in angolo dal portiere con un colpo di reni. In chiusura di tempo liscio di Guerriero ma ancora Zangaro non ne approfitta svirgolando il cross di Gigliotti.

La ripresa si apre con la topica arbitrale del rosso a Mincica per un intervento forse nemmeno falloso su Crispino che Garofalo, falsando il match, giudica da espulsione pur non meritando manco il giallo. Ovvio che non ci sia più storia anche se il Rende nonostante gli ex giocatori del Cosenza è parso poca roba. Gli ospiti alzano comunque il baricentro per impedire qualsiasi velleità biancoazzurra e si rendono pericolosi al 63’ con Grisolia ed al 65’ con Caruso che impegnano Pandolfo. Però al 72’ fiammata orlandina con il cross da sinistra di Lima che Galia devia di testa da pochi metri clamorosamente sul fondo.

Al 79’ altro abbaglio dell’arbitro che regala al Rende una punizione a due dall’area piccola (Takyi non voleva appoggiare al portiere) che capitan Fiore, su appoggio di Musca, insacca all’angolino destro con Pandolfo che riesce solo a deviare. (*ca*)

Claudio Argiri

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