Il deputato del Partito Democratico Giuseppe Laccoto ha presentato un disegno di legge per razionalizzare l’utilizzo delle aree del demanio marittimo che versano in situazioni di degrado e abbandono.
Obiettivo del disegno di legge è la valorizzazione delle aree, unitamente alla tutela ambientale.
In particolare, i soggetti privati detentori di concessione demaniale marittima ad uso privatistico e/o agricola possono, sulla scorta del disegno di legge presentato, regolarizzare la propria posizione concessoria rimasta inevasa nel periodo 2005-2012, impegnandosi a corrispondere anticipatamente l’importo dei canoni arretrati senza imposizione di ulteriori aggravi.
Per quanto riguarda invece le aree demaniali marittime utilizzate dalle amministrazioni comunali, potranno essere sdemanializzate e successivamente cedute alle stesse amministrazioni, ad un costo agevolato. “In questo modo – commenta il deputato Pd – il provvedimento va incontro alle esigenze dei Comuni, molto spesso costretti a sostenere le spese per la pulizia insieme ad esose sovratasse che di fatto scoraggiano l’acquisizione delle aree”
Il disegno di legge presentato da Laccoto fissa il canone concessorio in 0,1 euro per metro quadro annuo per tutti gli impianti di acquacoltura e maricoltura comprese le aree di ingombro e in 0,3 euro per metro quadro annuo per le aree occupate a terra.
Per quanto riguarda, poi, i porti turistici e commerciali, durante il periodo dei lavori, il canone sulla concessione, secondo quanto previsto dal disegno di legge, è ridotto al 10% del canone ordinario. Inoltre, i pagamenti dovuti e non ancora versati verrebbero sospesi fino al 31 maggio 2015.
L’Ufficio Stampa