Il nostro paese ha subito un colpo al cuore. La pineta comunale è stata gravemente danneggiata da un incendio che l’ha sfregiata irreparabilmente. Un danno irrecuperabile al nostro patrimonio che ci deve far riflettere e ci mette in allarme per le conseguenze future.
Non è ancora il momento delle polemiche, di verificare cosa è stato fatto e cosa si sarebbe potuto fare, se, ad esempio, come in passato è stato attivato un servizio di perlustrazione e presenza sul territorio specie nelle giornate più afose e di scirocco.
Chiediamoci se la nostra comunità è in condizione di riflettere in maniera congiunta su quello che è successo. Chiediamoci se chi guida la comunità sarà in grado, almeno questa volta, di mettere da parte polemiche e manie di persecuzione per riuscire ad aprire ad un confronto vero con tutti, a partire dai rappresentanti eletti dal popolo e con tutti coloro che, per esperienza o studi svolti possono capire gli effetti che questo disastro potrà portare in futuro (frane, pericolo per l’abitato a valle, danneggiamento delle infrastrutture dentro la pineta primo fra tutti l’acquedotto che l’attraversa).
Questa è la sfida che lanciamo. Noi sin da subito, siamo disponibili a lavorare per questo.