- Ci sono scuole che rimangono legate al loro contesto territoriale, eccellenti certo, ma con una visione locale in un mondo globalizzato che ormai non ha più confini.
Tanto lavoro, ore ed ore, una visione di scuola diversa, avanti, inimmaginabile, utopica per alcuni, eppure, oggi, il Comprensivo di Brolo, protagonista insieme ad altre scuole di tutta Italia in attività di Ricerca – Azione, strizza l’occhio all’Europa, preparandosi al secondo step di una Vision che lo vede proiettato nel mondo, con l’obiettivo di migliorarsi al fine di raggiungere il posizionamento degli alunni dell’economia cinese delle aree di Beijing-Shanghai-Jiangsu-Guangdong (B-S-J-G), loro che sono primi negli OCSE PISA, le rilevazioni internazionali che mettono a confronto tutte le scuole del mondo.
E i dati delle rilevazioni INVALSI mostrano un istituto sano, con un effetto scuola che ci allinea alle altre scuole italiane, e in Matematica e Inglese raggiungiamo un posizionamento superiore a tutte le scuole di contesto e a quelle Siciliane.
Avanguardia, dunque, che si cristallizza nel riconoscimento da parte dell’INDIRE dei “Compiti di realtà di sistema”, come nuova idea del Movimento Avanguardie Educative.
Un risultato che premia il lavoro svolto e le attività di ricerca educativa, che ora si apprestano a diventare nuova idea del Movimento, entrando di fatto tra le scuole delle avanguardie, quelle proiettate in avanti rispetto alle altre e che, come pionieri, esplorano modalità di fare didattica impensabili per la maggior parte delle altre scuole.
Una nuova progettazione dell’organigramma con un Middle Management forte e strutturato, coordinato dal primo collaboratore, in linea con la ricerca di Angelo Paletta, professore associato di Economia Aziendale all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, consente alla dirigenza azioni specifiche che partono dal bambino dentro le classi, con una partecipazione attiva alla didattica, in particolare nelle classi prime a Tempo Pieno, dove il ciclo di Deming avviato l’anno scorso ora necessita di tanto tempo per l’osservazione e la progettazione delle azioni necessarie per un miglioramento costante al fine di raggiungere quel livello di eccellenza in grado di intercettare i bisogni taciti, tanto auspicata dal grande studioso Thomas Sergiovanni.
E se l’outdoor learning ormai è una realtà, con i bambini e i ragazzi che svolgono lezione all’aperto, si attende il rientro della referente di settore della scuola dell’infanzia, per riprendere l’esperienza dell’orto didattico, il dialogo educativo e la sperimentazione nella rete delle scuole all’aperto, con nuove idee e nuove progettualità, sempre più avanti nella ricerca educativa.
Europa chiama, Erasmus plus, Etwinning, noi scuola coordinatrice a livello europeo al centro di azioni che vedono impiegate molte risorse per la mobilità di insegnanti, studenti e dirigenza.
Con grande soddisfazione siamo stati selezionati come scuola Mentee nel programma sperimentale Horizon 2020 MenSI, che attinge ai fondi diretti europei, un’altra dimensione nell’acquisizione delle risorse, che consente di avere fondi cospicui per lo sviluppo di nuove progettualità, insieme ad altre scuole europee. Il programma introduce l’IC Brolo in un ambiente di ricerca, collaborazione, scambio e innovazione in cui, in rete con altre 120 scuole europee, 20 per ogni nazione partecipante, si prende parte alla co-costruzione del progresso educativo, utilizzando in modo concreto le ICT e sviluppando competenze di leadership che supportino il pensiero strategico e la pianificazione a garanzia di un apprendimento innovativo e correlato alle richieste dell’evoluzione economica e sociale.
IC Brolo, quindi, scuola dell’Avanguardia, della Ricerca-Azione, scuola dove si sperimentano i modelli che verranno adottati dalle altre istituzioni scolastiche domani. In prima linea, dunque, ma con un presidio nella didattica e una presenza della dirigenza a contatto con gli alunni e gli insegnanti che consentono non solo di scoprire i talenti silenziosi, ma di accompagnare tutti all’alta professionalità, per non parlare di alcuni insegnanti che, nel nostro istituto, sono talmente grandi da lasciare piacevolmente sorpresi.
Vedere all’opera docenti all’avanguardia, con un talento senza fine, con quei bambini affascinati, con una dedizione e una passione per il lavoro che li porta a lavorare più della dirigenza, affascina e commuove, ma noi siamo cosi, una scuola dove al centro c’è il bambino, e dove i processi educativi, partendo da loro, assumono un’altra dimensione.
Se penso all’autoreferenzialità di alcuni e, in contrapposto, a quello che sono capaci di fare i docenti silenziosi nella loro grande umiltà, con un amore per gli alunni immenso, vedo il buono della nostra scuola, e spero che, con maggiore riflessione e supporto, anche i primi possano riscoprire questa passione per l’insegnamento che fa di questo il mestiere più bello del mondo.
Intanto proseguono le attività del corso di fotografia all’aperto e partiranno a breve i PON con una dotazione finanziaria complessiva di 100.000,00 euro ai quali si aggiungono le azioni delle reti nazionali a valere sul PNSD, di cui una promossa anche da noi, in partnership con Diculther, con una dotazione di 250.000,00, euro.
Tante risorse, quindi, una scuola ricca, ma soprattutto una scuola di rigore, dove la dirigenza ed il middle management presidiano tutte le azioni, riconducendo tutti ad un senso della responsabilità e del dovere, e che fa emergere le azioni di ricerca educativa e il talento dei docenti silenziosi.
Ma le grandi azioni, seppur già avviate e in parte realizzate, sono ancora in cammino e mirano ad un potenziamento delle attrezzature di laboratorio, e scientifiche.
Intanto la robotica e la realtà aumentata sono state avviate, con i docenti che hanno iniziato a formarsi e a studiare i 20 robot e kit osmo in dotazione dell’istituto, per applicarla poi nelle classi.
Istituto Comprensivo Brolo, da scuola polo territoriale d’ambito per la formazione docenti, oggi solo dopo due anni di una nuova dirigenza, si configura come Avanguardia Educativa, inserita in reti e programmi nazionali e strizza l’occhio all’Europa, dando vita ad azioni, sperimentazioni e collaborazioni destinate a tracciare un solco nel sistema d’istruzione e formazione Italiano e non solo.
E mentre ci avviamo alla conclusione di un nuovo ciclo, guardiamo oltre, sempre più lontano, verso un’Europa sempre più vicina, partendo da loro, i piccoli, che con i loro occhi aperti al mondo ci danno la forza e il coraggio di andare avanti, nonostante le resistenze di chi, in passato, non ci ha neanche provato.
Bruno Lorenzo Castrovinci