Arriva al comune di Floresta il commissario straordinario, Giuseppe Torre in sostituzione degli organi decaduti fino alla prima tornata elettorale utile. Precisamente quaranta giorni dopo la mozione di sfiducia che ha spedito a casa l’ormai ex sindaco Antonino Cappadona, con 7 voti tra maggoranza e minoranza.
Infatti, il sottufficiale dell’Aeronautica in quiescenza Cappadona, eletto sindaco alle elezioni amministrative del 10 giugno 2018, si era visto revocare la fiducia dal consiglio comunale che, con deliberazione n. 7 del 10 maggio scorso, approvata con la maggioranza dei due terzi dei consiglieri assegnati, aveva votato la mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino.
Con la nomina, al commissario straordinario vengono attribuiti i relativi poteri fino al primo turno elettorale utile, e già nel comune montano c’è aria di campagna elettorale. Infatti c’è la corsa contro il tempo affinché Floresta venga inserito nel mazzo dei comuni siciliani che si recheranno al voto in autunno, tra il 15 settembre e il 15 ottobre.
I primi incontri si sono già svolti tanto che potrebbe assistersi a una lotta fra due candidati: uno vicino proprio all’ex sindaco Cappadona con l’ipotizzato supporto di Nello Marzullo (sindaco dal 2008 al 2018) che era stato suo avversario alle elezioni di tre anni fa e l’altro composto da alcuni giovani.
Ma, tra smentite e conferme, potrebbe esserci un terzo/a candidato/a alla corsa del palazzo comunale, che potrebbe sparigliare le carte vista la sua competenza politica maturata in passato e invertire tutti i pronostici elettorali fino adesso ipotizzati.