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Finalmente la Statale 113, km 93, località Torre delle Ciavole, del comune tirrenico torna transitabile ed in piena sicurezza, dopo i lavori dell’importante rotabile che collega la cittadina pirainese con la vicina Gioiosa Marea.
I lavori iniziati lo scorso 30 settembre, sono stati ultimati dall’Anas nella giornata di martedì, con la strada che è tornata a doppia corsia di marcia e senza semafori, grazie al tanto lavoro fatto, senza sosta, considerando che gli operai hanno lavorato anche il sabato. La telenovela di questa rotabile da mettere in sicurezza è durata oltre 10 anni tra progetti, carte, cavilli burocratici ed anche se vogliamo cattiva volontà, con tre sindaci (Campisi, Maniaci e Ruggeri) che si sono succeduti che hanno cercato a loro modo di togliere dal proprio territorio un pericolo costante per i tanti automobilisti che ogni giorno transitano per raggiungere la vicina Gioiosa Marea e viceversa.
Per mettere in sicurezza importante arteria viaria, sono serviti dei lavori di consolidamento del costone e per la messa in sicurezza della stessa strada, è stato realizzato un “solettone a sbalzo” ed altre opere tra palificazione e tiranti, atte a consolidare la scarpata ed effettuata la bonifica del materiale franato sull’arenile. Tutto questo, era stato stabilito dai sopralluoghi tra i tecnici del comune di Piraino e quelli dell’Anas, ente sul quale ricadono le responsabilità operative e la direzione dei lavori.
I primi crolli lungo la Statale si registrarono nel 2008 quando la SS113 in località “Torre Ciavole” iniziò a franare, fino alle voragini apertasi lungo la strada, lato mare, nell’inverno del 2011. Maurizio Ruggeri, sindaco paese, telefonicamente a Nebrodi24.it sottolinea la propria soddisfazione per essere riusciti a chiudere quest’annosa vicenda, i lavori (che hanno subito dei ritardi per motivi burocratici, dato che all’Anas mancava il nulla osta del Demanio Marittimo per i lavori sottostanti la strada) sono stati ultimati prima del previsto, dato che lo stesso primo cittadino, ci aveva dichiarato ad inizio aprile che il tutto si completava entro metà giugno.
Ruggeri, contento per la risoluzione dell’annoso problema viario sul territorio della sua cittadina, sottolinea importanza che ha avuto il “cambio di passo”, in quanto è irriguardoso per tutti pensare che dall’insorgenza del problema grave e delicato avvertito come un a necessità per l’intero territorio, siano passata quasi tre lustri per poter dar l’avvio al cantiere.