Per fronteggiare i dissesti in corso sarà necessario realizzare una serie di paratie di pali di diverso diametro. Indispensabile, poi, intervenire sui sistemi di raccolta delle acque poiché quelli esistenti risultano irrimediabilmente danneggiati e proprio le dispersioni hanno innescato e, fin qui, alimentato i devastanti processi erosivi.
Dopo la riapertura della gara, ordinata dai giudici amministrativi a seguito di un ricorso, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha provveduto a riassegnare i lavori di consolidamento del centro storico di Frazzanò, piccolo centro del Messinese il cui territorio è stato tormentato, a partire da 2009, da una serie di movimenti franosi di forte intensità.
Il calcolo finale eseguito dagli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, ha premiato la Di Nica Costruzioni di Agrigento che adesso subentrerà all’impresa che aveva cominciato a realizzare le prime opere.
Sarà, comunque, rispettato il cronoprogramma stabilito dalla Struttura commissariale, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che ha finanziato un Piano complessivo per ridare stabilità all’intera area urbana classificata R4. La particolare fragilità del suolo è testimoniata dalle profonde lesioni presenti su strade, fabbricati e muri di sostegno. L’intervento in corso riguarda il quartiere Timpa, che si trova a monte della centralissima via Libertà.