Il nostro precedente concreto contributo sul tema “mutui fantasma”, prendeva le mosse dall’accorato annuncio del Sindaco Ricciardello del quale, in particolar modo, ci aveva colpito il passaggio “Dovrò andare, quanto prima, su richiesta degli stessi dirigenti della CDP, a Roma a MEDIARE, a trovare strade per DILAZIONARE il maltolto”. Passaggio chiaro e per iscritto.
Abbiamo registrato con piacere il sostanziale cambio di passo successivo al nostro intervento, sorvolando del tutto su qualche, oramai consuetudinaria, reazione scomposta.
Oggi registriamo con ancora maggior soddisfazione il fatto che alcune delle tesi da Noi esposte sin dalla campagna elettorale, sembrerebbero confermate anche dal neo Segretario Comunale, la Dott. Carmela STANCAMPIANO, la quale avrebbe chiarito alla stampa che, “il passaggio in consiglio comunale per la richiesta dei mutui, si deve fare, solo quando lo stesso mutuo, precedentemente non è stato inserito in bilancio”.
Orbene, per quanto a nostra conoscenza, i mutui incriminati non sarebbero stati iscritti a Bilancio e comunque non nelle forme canoniche, ne, durante l’ultima campagna elettorale alcuno dei consiglieri (di maggioranza e minoranza) ha dichiarato che vi era stato un’approvazione consiliare dei mutui fantasma e relativi importi.
Il Sindaco, che a quel tempo era anche Consigliere Comunale, aiuterebbe a far chiarezza se potesse dire alla cittadinanza quali dei mutui cosidetti fantasma e relativi importi sono stati approvati dal consiglio comunale (inseriti nel bilancio o separatamente) e quali non hanno avuto l’approvazione del consiglio comunale. Ribadiamo il precedente invito ad approfondire la questione sino ad ottenere, se fosse il caso, la pronuncia di un giudice che stabilisca che la restituzione non può gravare a carico del Bilancio collettivo ma solo di quello personale dei responsabili del malfatto.
Ettore SALPIETRO