Siamo al 22 Agosto. Manca meno di un mese alla ripartenza delle scuole.
La Ministra Azzolina assicura che la scuola riaprirà; appare spesso nelle trasmissioni televisive con un atteggiamento sereno e rassicurante, ma dimostra di essere, scrive il primo cittadino SAlvatore Castrovinci – nei fatti, impreparata!
Ostenta una macchina amministrativa che dovrebbe riuscire a fornire i banchi monoposto: BOCCIATA!!! A poco a poco, si scopre, difatti, che le forniture avverranno per step e si profilano consegne scaglionate sino a novembre/dicembre!!
Niente paura, in attesa dei banchi, i bambini dovranno indossare la mascherina: BOCCIATA! Un’insegnante, prima ancora che un ministro, dovrebbe capire cosa significa far rimanere i bambini con la mascherina per 5/7 ore
E la mensa? E il servizio scuolabus? BOCCIATA! La ministra chiede, adesso, aiuto agli Enti locali, ma non comprende l’assurdità di alcune prescrizioni, secondo la Ministra Azzolina noi Sindaci potremmo garantire il servizio scuolabus a “ pieno carico” e in deroga al distanziamento sociale di un metro “nel caso in cui sia possibile l’allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento c.d. faccia a faccia”: BOCCIATA!!! E se un bambino, durante il percorso, dovesse girarsi per parlare con il compagno alle proprie spalle???
Misurare la febbre al bambino a casa e non mandarlo a scuola ove la temperatura fosse superiore a 37,5; anche a tal proposito, a mio avviso la Ministra dovrebbe essere rimandata a settembre perché non chiarisce alcuni punti: e se la febbre dovesse averla un familiare?Che si fa? L’alunno può andare a scuola o potrebbe essere, poi, il famoso asintomatico che diffonde a scuola l’epidemia?? BOCCIATA!
Mi auguro che, sul tema della scuola, Musumeci e Razza, a livello regionale, prendano, invece, delle decisioni nette e concrete.
Ad oggi, da Sindaco, ma, soprattutto, da genitore non ci vedo chiaro in questa ripartenza della scuola.
Sono convinto che, alla prima febbre di un bambino, ci sarà il panico totale e come sempre noi Sindaci ci ritroveremo da soli, anzi, saremo insieme al personale dell’Asp che ha avuto un comportamento esemplare, ad affrontare l’emergenza sanitaria.
Non voglio creare nessun allarmismo, ma per i nostri bambini e per il personale scolastico ci vuole tutela, rispetto e rischio zero altrimenti, con il quadro normativo attuale, sempre confuso e approssimativo, sarebbe stato meglio investire tutto nella didattica a distanza e nel sostegno alle madri lavoratrici. Invece, e spero di sbagliarmi, prevedo un flop totale.
Una cosa è certa e desidero comunicarlo a tutti,in queste ore, tutti i sindaci del territorio stiamo lavorando senza sosta perché avete deciso di aprire la Sicilia a tutti, in silenzio e senza fare rumore stiamo difendendo e tutelando i nostri territori; ma, se qualcuno pensa che farò da spettatore se non ci sarà sicurezza per i nostri figli, è completamente fuori strada: vi assicuro che farò valere tutte le mie competenze come autorità sanitaria locale perché si può scherzare su tutto, ma non sui nostri figli!!!!!!