Gli amministratori ritengono gli strumenti di protezione non idoene ad affontare l’emergenza coronavirus.
I sindaci hanno scritto una dettagliata lettera al Premier Conte. Ecco il testo integrale:
Ill.mo Signor Presidente del Consiglio dei Ministri
Prof. Avv. Giuseppe Conte
Siamo alcuni sindaci dei Comuni appartenenti alla Città Metropolitana di Messina impegnati in prima linea in questa difficile battaglia contro il Covid-19.
Nella nostra veste di responsabili della salute pubblica, non è facile, ogni giorno, attuare le direttive del governo e farle rispettare; sebbene siamo consapevoli che le restrizioni alla libertà personali imposte sono l’unico rimedio per frenare la diffusione del virus.
In questi giorni, con ogni mezzo e con l’aiuto di molti volontari, abbiamo dovuto realizzare mascherine e comporre igienizzanti, visto che detti dispositivi di protezione da tempo non sono più in commercio.
Oltre le prescrizioni, nulla ci è arrivato dal Governo Nazionale.
Oggi la Protezione Civile ha distribuito ai Comuni un numero esiguo di mascherine che nulla hanno a che vedere con quelle di classe FFP2 e FFP3, ritenute le uniche efficaci.
Per questa ragione, non possiamo che manifestare tutto il nostro disappunto e, in segno di civile protesta, le rispediamo al mittente.
Ci auguriamo che, grazie all’azione e al senso civico di tutti, “andrà tutto bene” per il nostro Paese che ha risorse sufficienti per superare questo difficile e singolare momento.
Cordiali saluti.
I Sindaci di
- Acquedolci – Alvaro Riolo
- Alì – Natale Rao
- Alì Terme – Carlo Agatino Giaquinta
- Capizzi – Leonardo Giuseppe Principato Trosso
- Caronia – Antonino D’Onofrio
- Carpi Leone – Filippo Borrello
- Castel di Lucio -Giuseppe Nobile
- Castell’Umberto – Vincenzo Biagio Lionetto Civa
- Castelmola – Antonino Orlando Russo
- Castroreale – Alessandro Portaro
- Condrò – Giuseppe Pietro Catanese
- Falcone – Carmelo Paratore
- Fiumedinisi – Giovanni Sebastiano De Luca
- Forza d’Agrò – Bruno Miliadò
- Frazzanò – Gino Di Pane
- Gaggi – Giuseppe Cundari
- Gallodoro – Filippo Alfio Currenti
- Graniti – Paolino Lo Giudice
- Librizzi – Renato Di Blasi
- Longi – Antonino Fabio
- Mazzarà Sant’Andrea – Carmelo Pietrafitta
- Nizza di Sicilia – Antonino Pietro Briguglio
- Novara di Sicilia – Girolamo Bertolami
- Patti – Giuseppe Mauro Aquino
- Reitano – Salvatore Villardita
- Roccafiorita – Carmelo Concetto Orlando
- Roccalumera – Gaetano Argiroffi
- San Fratello – Salvatore Sidoti Pinto
- San Marco d’Alunzio – Dino Castrovinci
- San Pier Niceto – Luigi Pietro Calderone
- San Salvatore di Fitalia – Rosario Ventimiglia
- San Teodoro – Valentina Costantino
- Sant’Agata Militello – Bruno Mancuso
- Santa Lucia del Mela – Matteo Sciotto
- Santo Stefano di Camastra – Re Francesco
- Scaletta Zanclea – Gianfranco Moschella
- Spadafora – Tania Venuto
- Torrenova – Salvatore Castrovinci
- Tripi – Michele Lemmo
- Tusa – Lugi Miceli
- Ucria – Vincenzo Crisà
- Valdina – Antonino Di Stefano
- Mandanici – Carmelo Paratore
Proprio ieri l’assessore regionale Bernadette Grasso, in un suo post su FB aveva scritto “Oggi ho comunicato ai Sindaci la consegna delle mascherine in arrivo da Roma. Non immaginavo la sorpresa che li aspettava, pensavamo che le parole del Presidente Nello Musumeci e l’indignazione dei siciliani avessero fatto arrivare il messaggio. Così non è stato.
Nei Comuni stanno arrivando le mascherine che sembrano più panni per pulire i tavoli che strumenti di difesa dal virus. I sindaci le restituiranno al mittente! La ritengo una più che legittima forma di protesta in questo momento così drammatico”.