Per Giuseppe Miraglia: “C’è poco da esultare, non c’è niente da ridere, oggi ha perso tutta Brolo

Riceviamo & Pubblichiamo una nota del Presidente del Consiglio Comunale di Brolo, Giuseppe Miraglia

In merito alle tristi vicende del comune di Brolo e di alcuni suoi concittadini, non posso fare a meno di esprimermi, affido a facebook ed ai giornali on line il mio pensiero. Mi rivolgo in particolar modo ai miei concittadini (ma anche a chiunque tratti la cosa anche solo a mo’ di pettegolezzo).

Voglio farvi sapere che non sono d accordo con chi “sbatte il mostro in prima pagina”(roba da caccia alle streghe XVI secolo).

Questo clima, arroventato dalle battaglie politiche e dalla grave situazione giudiziaria e amministrativa dell’ente, non giova a nessuno, anzi, contribuisce senz’altro ad avvelenare ulteriormente il clima nel nostro paese. Credo che nella nostra piccola e calorosa comunità, colpita dalle note sventure che ormai conoscete tutti, pur comprendendo l’ovvio desiderio di giustizia ,non si possa e non si debba perdere mai il senso di umanità ,anche perché questi fatti gravi ed eccezionali stanno avendo un incidenza negativa anche sull’aspetto sociale e sul quieto vivere della nostra comunità.

C’è poco da esultare, non c’è niente da ridere, oggi ha perso tutta Brolo ,non ci sono né vincitori né vinti, lasciate quindi che la magistratura faccia il suo corso e abbiate fiducia nelle istituzioni. Chi ha sbagliato , ovviamente , DEVE PAGARE, ma vi chiedo anche di pensare ai famigliari degli indagati e avere rispetto di queste persone, finite indirettamente nel tritacarne mediatico, e sui quali si è abbattuta una sventura che può avere dei risvolti critici anche di natura psicofisica, lasciate che affrontino la situazione con la massima serenità possibile.

Vi dirò di più, io trovo ingiusto condividere quegli articoli con le foto segnaletiche, lo trovo di pessimo gusto(personale). Se mia madre o mia moglie vedessero uno di questi pezzi, e io mi trovassi dall’altra parte della barricata, sono sicuro che una parte di loro ne morirebbe. Possibilmente quella mamma, quella moglie, la figlia, il marito, la zia, il suocero il nipote, il cognato, l’amico, sono persone che soffrono e con cui voi avete preso un caffè, riso e scherzato al bar, spesso e volentieri per tutta la vostra vita.

Per la pace sociale, per il buon costume, per tanti altri motivi, chiedo a voi cittadini tutti un pò di contegno in più, lo faccio da presidente del consiglio, alta carica istituzionale cittadina, e da semplice e giovane figlio di Brolo.

Saluti

Giuseppe Miraglia

Presidente del Consiglio Comunale di Brolo

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