Brolo – All’istituto comprensivo, l’aria di Avanguardie Educative, con il setting d’aula

Grande rivoluzione all’istituto comprensivo di Brolo, l’aria di Avanguardie Educative e le azioni mirate a migliorare l’ambiente di apprendimento cominciano a prendere forma. Molti consigli di classe hanno deciso di adottare setting d’aula che favoriscono la didattica cooperativa e collaborativa e consente azioni efficaci di Peer Tutoring.
   La scuola inclusiva parte da qui oltre la didattica trasmissiva, grandi professionalità che si mettono in gioco e che nonostante i risultati eccellenti nelle prove INVALSI, cercano nuovi traguardi.
Una grande vivacità intellettuale avviata dalla precedente dirigente scolastico Maria Ricciardello e che ora con il nuovo dirigente scolastico Bruno Lorenzo Castrovinci, comincia a indirizzarsi ed allinearsi al grande dibattito pedagogico e didattico internazionale. Dopotutto sono le tematiche dell’Universal Design Learning ormai adottate da molti paesi del mondo, una rivoluzione globale promossa dal Goal 4 dell’agenda 2030 dell’ONU e che in pochi mesi cominciano a catalizzarsi nell’istituto comprensivo di Brolo.
Ma le azioni vanno più avanti, basti pensare all’adesione al programma ESERO dell’agenzia spaziale italiana ed europea a cui i ragazzi delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado parteciperanno nella seconda settimana del mese di Dicembre.
Inoltre la scuola va anche oltre, infatti alle iniziative in aula si aggiungono le uscite didattiche e le attività laboratoriali sul territorio, il trekking, le passeggiate naturalistiche, le settimane bianche con la scuola di Sci, per non parlare degli stage internazionali all’estero e delle iniziative di Erasmus plus.
A questo si aggiungono i grandi temi della filosofia, le adesioni alle reti accademiche, la partecipazione alle migliori iniziative nazionali. Insomma l’istituto comprensivo di Brolo, da sempre eccellenza sul territorio, oggi si spinge più in là, grazie ad un corpo docente di alto profilo professionale e di grandissima levatura culturale capace non solo di guardare avanti, ma di sperimentare e mettere in atto le azioni più innovative della didattica moderna.
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