Lavoriamo già in prospettiva per il futuro, quest’anno è stato tutto affrontato in emergenza, con pochi fondi, e senza la necessaria programmazione in quanto c’eravamo insediati solo poche settimane prima, trovando, mi spiace dirlo, il nulla.
Tra qualche frecciatina polemica, ma necessaria dice l’assessore al turismo di Brolo, ma anche un book fotografico che documenta tanto, Ricciardello evidenzia che Brolo non può e non deve offrire solo il mare, ma un’esperienza autentica nel campo della natura, cultura e del gusto. Ed è questa la strada che vuol percorre per lasciare un segno, in piena sintonia con l’unione dei Comuni Terra dei Lancia, gli assessori regionali competenti, la Provincia ma soprattutto in perfetta sintonia con le realtà locali, quelle propositive e positive.
Che si sono viste ben operare in questa stagione estiva al fianco dell’amministrazione comunale per dar vita ad un programma estivo, che solo chi ama sminuire per partito preso può denigrare, quando dice, con solo diecimila euro in più di quanto speso lo scorso anno si è fatto sette volte tanto. Ed è sotto lo sguardo e nella memoria di tutti. Parlare di Frecce Tricolori ora dice l’assessore è come pensare che una cometa illumini il cielo. un transito, quel che serve è il sole che splende sempre, castamente, stagione dopo stagione, che da luce e vita. Quello che merita la gente di Brolo che deve finalmente uscire dall’oscurantismo degli ultimi cinque anni.
Tornando all’Estate. Ricciardello racconta di come partendo da zero si è riusciti a dar vita ad un programma dove ci sono stati più di 60 eventi, tra grandi e piccoli, che hanno interessato il centro, il lungomare, il corso, il centro storico, i quartieri e le frazioni. Decine di appuntenti con il fitness, lo sport, il pilates, la ginnastica dolce, lo zumba, e che ha visto le iniziativa dei privati, dei lidi, della discoteca, interagire con il programma voluta dall’amministrazione che all’unisono, anche con la collaborazione di vari assessorati si è mossa in perfetto coordinamento. Questo primo bilancio dell’estate conferma che la strategia è giusta.
Collocandosi fra le destinazioni che, oltre al mare, offrono anche cultura ed eventi Brolo vuole tornare ad essere un punto di riferimento non solo dei Nebrodi. “Guardo anche alle presenze turistiche ed agli arrivi. I dati sono in completamento ma rapportati al mese di luglio (manca quindi il mese clou) registriamo un trend positivo.
Nei due alberghi registriamo quota 8.048 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente 7.393, con quasi cinquecento arrivi dai paesi dell’estate Europa. Questo ci fa ben sperare con un’accorta programmazione, per tempo, che dia agli albergatori di certezze di eventi e manifestazioni”.
Un’estate che ha ripreso manifestazione ingiustamente relegate nel cassetto, che ha visto la conferma della professionalità di realtà come quella dei carristi, della Pro Loco Brolo degli organizzatori dell’Oro Verde, della voglia di riscoperta del Centro Storico, della stagione teatrale, dell’impegno, se supportato a volte davvero con poco, dei comitati spontanei delle feste popolari.
Io dice l’assessore al turismo brolese credo che bisogna ri-partire, ritessere la trama per ricucire gli strappi fatti, per miopia, antipatie, rabbie personali, pregiudizi, del passato. Brolo deve puntare sul turismo come momento di crescita sociale, occupazione, di reddito. Questa è la scommessa da fare, e la certezza che anche con una buona estate si può dare a tanti.
Parlando di collaborazioni, dice Ricciardello, sono stati oltre settante i gruppi, le associazioni, le singole realtà con le quali mi sono interfacciato per realizzare il cartellone estivo, e non parlo di entità burocratiche, ma di persone piene di sentimenti, passioni, voglia di fare. A loro voglio dire grazie e con loro vorrò realizzare il prossimo Natale, e il Carnevale.
Due appuntamenti che nelle prossime settimane saranno motivo di incontri. Un grazie va al consigliere comunale Nunziatina Decimo, all’ufficio turistico, e poi ai colleghi della giunta, al consiglio comunale ed al sindaco che hanno, anche supportandomi con consigli e incoraggiamenti, collaborato per realizzare il tutto.
Ed ancora: “Certo oggi sentir parlare di zecche se da un lato mi fa sorridere dall’altro mi da spunto per una riflessione. Ho visto figli di ex amministratori prender il sole in quegli spazi “degradati”, far il bagno nelle acque “inquinate”. I casi sono due o si aveva la certezza che la situazione non era così tragica oppure non si buoni genitori”. E chiude “la cattiverai e l’ ipocrisia non mi sono mai piaciuti”.
Ultima nota. Il mare sporco. Legambiente da ragione alla buona gestione del depuratore consortile. Forse il migliore della zona in termini di qualità dell’acqua. I nostri manutentori non si sono concessi un giorno di tregua o di riposo in tema di controlli e manutenzione delle condotte.
A volte paghiamo le colpe degli altri ma questo non vuol dire che non abbiamo l’umiltà di chieder scusa ai nostri villeggianti, ai brolesi, a chi ha frequentato le nostre spiagge, stiamo lavorando perché ciò non avvenga più e a proposito di spiagge, quella dei cani e per i diversamente abili sono fiori all’occhiello di una stagione estiva che oltre all’effimero ha badato al sociale senza voler essere social.