Chiara Catalano, giudice del tribunale di Patti ha convalidato l’arresto e disposto la remissione in libertà nei confronti di D.L.C.B., 38 anni, residente a Brolo, in contrada Lacco, arrestato sabato dai carabinieri con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Secondo la tesi difensiva, l’uomo avrebbe coltivato in casa due piante di cannabis indica per uso personale. Dopo i termini a difesa, il processo per direttissima è stato rinviato al prossimo 5 settembre.
La vicenda, risale allo scorso sabato notte, durante un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, nella contrada Lacco a Brolo, i carabinieri della Stazione di Piraino avevano individuato due piante di cannabis indica, dell’altezza di 130 centimetri ciascuna, coltivate nelle pertinenze di un’abitazione privata.
Scattava così la perquisizione domiciliare a carico del 38enne D.L.C.B., proprietario della casa, arrestato poiché nel corso della perquisizione venne trovato in possesso di ulteriori tre piante di cannabis, custodite all’interno della casa nonché di 130 grammi di marijuana già essiccata, un bilancino di precisione e materiale utile per il confezionamento delle dosi.
