A Brolo, stamattina per uno sversamento di liquami è scattato il divieto di balneazione

Un ordinanza presa con grande senso di responsabilità dal primo cittadino brolese, dopo quanto accaduto stamani ha imposto il divideto di balneazione nell’area compresa tra i 150,00 mt ad Est e 150,00 mt ad Ovest del ristorante “La Cicala” (punto di sversamento dei reflui).

Quando stamani si sono bloccate le “pompe” di sollevamento della condotta fognaria ed per due ore liquami non depurati si sono riversati nelle acquee antistanti l’arenile.

“Immediatamente –  ha detto il vicesindaco, Gaetano Scaffidi – sono scattati i controlli e l’intervento di ripristino è stato già effettuato.

Tutto è tornato alla normalità in pochissimo tempo.

Pensavamo ad un guasto, ma ci siamo accorti e la relazione tecnica degli operatori intervenuti è chiara, che il blocco non era un guasto tecnico ma dovuto al fatto che le pompe erano state intasate da una seri di materiali “impropri”.

Tornando al caso di stamani, Irene Ricciardello – il sindaco – ha emesso l’ordinanza, “aspettiamo i risultati delle analisi, e poi la revocheremo ha detto, ma intanto mentre sono stati avvertiti i carabinieri, era un preciso obbligo effettuare questa misura di prevenzione, ci scusiamo con gli operatori turistici e con i nostri ospiti villeggianti, ed anche con i nostri concittadini.., attiveremo misure preventive e campagne di sensibilizzazioni, ma non possiamo addossarci responsabilità che non abbiamo”.

Quindi niente bagni a Brolo per oggi.

quindi il testo dell’ordinanza n.48

I L   S I N D A C O

balneazione brolo

Considerato che l’impianto di sollevamento sito sul Lungomare L. Rizzo, in prossimità del ristorante “La Cicala” – utilizzato per l’invio dei reflui prodotti nel territorio comunale di Brolo al depuratore consortile localizzato a Gliaca di Piraino – si è improvvisamente danneggiato, causando l’inevitabile sversamento dei reflui sulla parte di arenile prossima al punto di sversamento;

Ritenuto urgente dover adottare un provvedimento finalizzato a vietare la balneazione temponaeramente nell’area compresa tra i 150,00 mt ad Est e 150,00 mt ad Ovest del ristorante “La Cicala” (punto di sversamento dei reflui);

Ravvisata la necessità di dovere emanare disposizioni a tutela della salute pubblica.

Visto l’art. 50 del D.Lgs. n.267/2000 che prevede che in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili ed urgenti sono adottate dal Sindaco;

Visto l’art 83 del D.Lgs. n.152/06 e s.m.i. in merito alle acque di balneazione;

Visto il D.P.R. 8 giugno 1982, n 470 “Attuazione della direttiva (CEE) n. 76/160 relativa alla qualità delle acque di balneazione”, concernente la qualità delle acque destinate alla balneazione;

Visto il D.Lgs. 30/5/2008 n. 116 “Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione ed abrogazione della direttiva 76/160/CE”

Rilevato che il citato D.P.R. n. 470/82, tra l’altro, assegna ai Comuni  la competenza delle delimitazione a mezzo di Ordinanze del Sindaco, delle zone non idonee alla balneazione ricadenti nel proprio territorio;

Visto il vigente O.A.EE.LL. in Sicilia.

Considerato che l’inquinamento batteriologico delle acqua di balneazione può costituire pericolo per la salute dei bagnanti;

Ai sensi e per gli effetti dei commi 5 e 6 dell’art. 50 e del comma 1 lettt. b) e c) dell’art. 54 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, data la straordinarietà delle circostanze, l’emergenza della problematica emersa, la contigibilità e l’urgenza di adottare tutti i provvedimenti possibili finalizzati a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini,

 O R D I N A,

con decorrenza immediata, IL DIVIETO TEMPORANEO DI BALNEAZIONE fino a nuova disposizione nel tratto di costa del territorio comunale che si sviluppa per 150,00 mt. ad Est e per 150,00 mt. ad Ovest rispetto alla localizzazione del ristorante “La Cicala”.

DISPONE

che la presente ordinanza:

  • sia notificata al Comando di Polizia Municipale affinché ne verifichi l’osservanza;
  • venga trasmessa al Responsabile del Settore III – Area Tecnica affinché provveda alla produzione ed apposizione di idonea segnaletica finalizzata a delimitare l’ampiezza dell’area vietata alla balneazione;
  • sia inviata, per conoscenza all’ASP – Distretto di Patti, alla Stazione locale dei Carabinieri, All’ARPA Struttura Territoriale di Messina, Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti Ufficio locale Marittimo Capo d’Orlando, Ufficio circondariale marittimo S. Agata Militello;
  • venga pubblicata all’Albo Pretorio on-line del Comune di Brolo.

Aggiornamenti domani mattino su Gazzetta del Sud

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