Sentito telefonicamente il vice sindaco Carmelo Ziino sulla vicenda scaturita dalla nomina come esperto di Giuseppe Aricò e poi contestata per presunta incompatibilità dall’ex vice sindaco Gaetano Scaffidi, ci ha risposto che “se il consigliere Scaffidi avesse avuto cura di controllare il protocollo, avrebbe avuto modo di verificare come già il 31 maggio e, quindi, anteriormente alla nomina di esperto, fosse stata trasmessa all’ente la dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità”.
Il dottore Aricò sottolinea ancora Ziino, ha tempestivamente rinunciato agli incarichi pendenti e, d’altronde, con la nomina del 4 giugno risulta vincolato dal segreto d’ufficio, come i consiglieri. Insomma, si cerca strumentalmente di screditare l’azione amministrativa e del professionista in questione”.