“Vogliamo esprimere la nostra indignazione per le modalità nonché la tempistica con le quali è stata gestita la convocazione dell’odierna seduta consiliare, dando ulteriore prova, come se non bastasse, dell’incapacità amministrativa dell’attuale Amministrazione!” Cosi scrivono in una lettera aperta i consiglieri comunale di minoranza Veronica Maria Armeli, Federica Monastra e Marco Polino, per protestare contro la convocazione del consiglio comunale “straordinario ed urgente” di stamattina alle ore 12,00.
Pubblichiamo la lettera integrale dei consiglieri e rimaniamo dispobili con chiunqie volesse replicare sulla vicenda.
Lettera aperta
al Consiglio Comunale di Castell’Umberto
Noi sottoscritti Consiglieri Comunali Armeli Veronica Maria, Monastra Federica e Polino Marco, facenti parte del Gruppo Consiliare Condivivi Castell’Umberto, con la presente vogliamo esprimere la nostra indignazione per le modalità nonché la tempistica con le quali è stata gestita la convocazione dell’odierna seduta consiliare, dando ulteriore prova, come se non bastasse, dell’incapacità amministrativa dell’attuale Amministrazione!
Come sappiamo, infatti, il Presidente del Consiglio Comunale di Castell’Umberto, Sarina Battagliola, ha convocato per oggi, mercoledì 27 marzo alle ore 12,00, un Consiglio Comunale straordinario ed urgente con un unico punto dell’ o.d.g.:
- Approvazione Piano Finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e per la determinazione della tariffa della T.A.R.I. per l’anno 2019.
Innumerevoli, a nostro dire, gli aspetti incresciosi della vicenda…
In primo luogo, alla luce di quanto disposto dall’art. 16, comma 1, del nostro Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale ovvero “II Presidente rappresenta l’intero Consiglio Comunale, ne tutela la dignità del ruolo ed assicura l’esercizio delle funzioni attribuite dalla legge e dallo Statuto al Consiglio e ai suoi organi e ai Consiglieri”, non possiamo esimerci dall’evidenziare che, per la prima volta, purtroppo, Castell’Umberto ha un Presidente del Consiglio che, a nostro dire, risulta essere demotivato, distratto ed incapace a gestire il Consiglio stesso!
Questa sua convocazione oggi, ci rivolgiamo personalmente a Lei Presidente, produce innanzitutto un danno di immagine al nostro Comune, danno creato dalla sua inerzia, appunto!
Si palesano ripercussioni sia a livello interno, nei confronti dei dipendenti di questo Comune che si impegnano ad assolvere i propri doveri nel rispetto dei dettami normativi; sia a livello esterno, nei riguardi dei cittadini e dell’intero territorio nebroideo.
Per non parlare, poi, del danno erariale conseguente ad una separata convocazione, ribadendo, peraltro, che quando si trattò di discutere l’incompatibilità del Consigliere Polino lei stessa fece intendere di aver aspettato di accumulare il punto con altri argomenti, onde evitare di portarne solo uno…
Quella non le era sembrata una questione urgente, vero?!?
In secondo luogo, inoltre, un’Amministrazione attenta, oculata, a servizio dei cittadini, non avrebbe trasformato in urgenza ciò che urgenza non era (ultimamente prassi dell’Amministrazione Lionetto!) e, convocando un Consiglio Comunale ordinario entro il 30 Marzo, come previsto dalle Autonomie Locali, avrebbe deliberato in merito all’approvazione del Piano Finanziario per la determinazione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e per la determinazione della tariffa della T.A.R.I. per l’anno 2019, lasciando i giusti tempi di studio e disamina agli stessi consiglieri, altro essenziale aspetto per nulla trascurabile.
Il Presidente, invece, non è stato capace di produrre in tempi congrui ed ordinari una delibera rilevante, ovviamente, anche ai fini del prossimo bilancio previsionale.
In terzo luogo, per quel che concerne la connotazione di straordinarietà ed urgenza data a tale riunione, non possiamo non riportare quanto disposto dall’art. 18, comma 5, sempre del nostro Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale: “Il Consiglio è convocato d’urgenza quando sussistono motivi, che devono essere indicati dai richiedenti e valutati dal Presidente, rilevanti ed indilazionabili che ne rendono necessaria la riunione. ”
Veda Presidente, stante la discrezionalità della sua valutazione, con le annesse sue responsabilità, la seduta odierna non ci appare coerente con tali dettami normativi poiché, a nostro parere, non sussistono i presupposti reali ed oggettivi di tale urgenza che, invece, laddove potesse ravvisarsi, sarebbe scaturita da negligenze solo soggettive.
Ricordando, infine, a suffragio di quanto da noi sostenuto, che l’urgenza non dovrebbe esistere nella produzione di atti generati da circolari con scadenza.
Pertanto, alla luce di ciò, ritenendo che le odierni deliberazioni potrebbero essere affette da nullità insanabile e, soprattutto, come monito politico ad un mea culpa dell’attuale Amministrazione, riteniamo opportuno ricordare che si governa con la conoscenza, una conoscenza che nasce dall’interesse e dalla passione , interesse e passione che camminano insieme per servire la comunità.
I Consiglieri
Veronica Maria Armeli,
Federica Monastra e Marco Polino,