In riferimento al comunicato stampa odierno del gruppo di minoranza consiliare, attinente ad un punto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale, riguardante una variante al piano urbanistica, si fa presente che quell’area, che oggi è ridotta ad una triste sterpaglia, altro che polmone verde, aveva perso, per la decadenza dei vincoli, la destinazione originaria, ed oggi è una “zona bianca”, tecnicamente un’area senza alcuna destinazione urbanistica.
Ma premesso questo, la precedente previsione urbanistica prevedeva comunque per quell’area uno spazio destinato ad attrezzatura pubblica quindi sempre di costruzione edilizia si trattava, non era previsto alcuno spazio verde.
Con questa proposta inoltre si tutela anche l’interesse pubblico in quanto è prevista la cessione al Comune di Brolo di un’area di 200 metri quadrati da adibire ad uffici, sale convegno, o altro.
Oltretutto si valorizzerà una zona centrale del paese, oramai abbandonata da anni, considerando che verranno realizzate numerose attività commerciali che sicuramente potranno avere un impatto positivo per l’economia del paese di Brolo.
I consiglieri di opposizione piuttosto, a proposito di colate di cemento, pensino alla struttura della famosa casa albergo per anziani (oggi alberghiero) lasciata da decenni come ecomostro incompiuto dal sindaco dell’epoca, tale Giuseppe Laccoto.
Opera oltretutto lasciata incompiuta nonostante un oneroso mutuo contratto con la CDP ( com’è possibile ci chiediamo?). E solamente grazie all’efficienza e alla capacità di questa amministrazione comunale si è riusciti ad ottenere un finanziamento da due milioni di euro, che a breve permetterà la pubblicazione del bando per iniziare i lavori che renderanno quella struttura scolastica un fiore all’occhiello per l’intero territorio dei nebrodi.