“Dire che sono indignata per come Trenitalia tratta, parte dei suoi clienti, non rende bene l’idea. Ieri sono stata testimone dell’ennesima “odissea ferroviaria” nella tratta Roma – Reggio Calabria, cosi scrive l’onorevole barcellonese
Il Frecciargento delle ore 17.25 che in 4h35’, quindi alle ore 22.00 dovrebbe arrivare a Villa San Giovanni, ha accumulato ben 5h15’ di ritardo, giungendo a destinazione alle 02.45 di questa notte (venerdì 11.01): dopo ben 9h.50’ di viaggio. Beh, certo parlare di viaggio nelle scandalose condizioni in cui Trenitalia ci ha costretti ad affrontare i 633 km ferrati, è sicuramente eufemistico.
Siamo infatti rimasti per la maggior parte del tragitto senza assistenza ne spiegazioni, con i servizi igienici indecenti, il bar a corto di rifornimenti e costretti a lunghe soste in stazioni di transito. Solo dopo le ore 22.00 e a seguito di una animata discussione con il capotreno, hanno provveduto a pulire i bagni e a fornirci bibite e snack.
Trenitalia avrà presto mie notizie tramite il ministro di competenza, ma sia chiaro, non mi rassegno a questa Italia a due velocità: il Sud sempre più con il freno a mano tirato, ed il Nord ad “alta velocità”. Continuerò a spendermi per migliorare la qualità della vita nel Mezzogiorno, proseguirò a battermi perché tutti gli italiani abbiano identici diritti e doveri.
Considerando che sulla tratta Messina-Palermo la situazione è molto simile, ci auguriamo qualche politico percorra questa tratta, nella speranza che possa dare voce alle migliaia di pendolari che vivono ogni giorno la stessa Odissea dell’On Bucalo.