Floresta – Ottobrando 2018: numeri da capogiro per la XIV edizione

La manifestazione si conferma tra le più importanti dei weekend autunnali.

Ottobrando con le sagre dei weekend a Floresta, fa registrare, ancora una volta, un successo di pubblico e presenze con numeri da capogiro. Domenica 21 ottobre si sono registrate 20.000 visitatori, accorsi nella cittadina di montagna nelle prime ore del mattino e trattenutisi fino al tardo pomeriggio, merito anche del tempo, che questa settimana è stato benevolo regalando un sole caldo e splendente per tutto il weekend.

Il sindaco di Floresta, Antonino Cappadona, ringrazia tutti i collaboratori: «Abbiamo ritrovato un’armonia nell’amministrazione che negli ultimi anni era andata perdendosi. Ringrazio tutti i commercianti e produttori per la positività con cui hanno accettato di partecipare anche quest’anno ad Ottobrando e le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile, i Vigili del fuoco, i Volontari a cui spetta il compito di monitorare la sicurezza della manifestazione”.

Gli stand come da copione hanno offerto al pubblico la possibilità di gustare vari prodotti tipici della gastronomia locale, ma su tutti il porcino, declinato in diverse versioni: con le tagliatelle e con i maccheroncini freschi ed a cui è dedicata la sagra di questa terza settimana di ottobre.

Anche chi non ama la confusione non ha resistito al fascino della passeggiata in montagna e delle tante bontà, oltre i funghi, presentate negli stand.

Insomma la manifestazione riesce ogni anno ad accontentare il palato di tutti, accompagnando la buona tavola con tanto intrattenimento, facendo leva sulla cultura e le eccellenze territoriali.

Sono questi i concetti espressi dal consulente esterno del Comune, il dott. Piero Ridolfo, intervistato per l’occasione dalle troupe della Rai. Ed aggiunge: “le sagre come da tradizione si lasciano alle spalle persone, odori, sensazioni, emozioni positive… Come ogni anno tutti in fondo comprano, assaggiano e si divertono, perché la Sagra è sempre la Sagra. Quest’anno soprattutto perché più ricca di qualità dei prodotti e dell’intrattenimento, di consapevolezza! Insieme all’amministrazione comunale ed al Sindaco Cappadona, ci si è concentrati sulle eccellenze locali, il “motivo” dell’intera manifestazione, punto di partenza e di arrivo è stato infatti il territorio con le sue specificità. Tanta la soddisfazione, così elevata da spingere a migliorarsi e ad alzare di anno in anno sempre più il livello.”

Una boccata d’ossigeno per la maggior parte dell’economia locale, spesso soffocata dalla crisi dei consumi durante altri periodi dell’anno e dalla carenza di iniziative di spessore e a partecipazione allargata. Uno spirito di collaborazione generale ha prevalso in questa fiera: quest’anno, più che nei precedenti, i commercianti avevano bisogno di ritrovare un suo momento di coesione sociale. L’influsso economico positivo, per molte attività, per una Sagra che non potrà mai smettere di perfezionarsi.
Resta innegabile il fatto che negli orari di punta del sabato e della domenica, si faccia fatica, ad assorbire le tantissime persone stimate durante i weekend: una cifra orientativa ovviamente, ‘parametrata’ sulla base dei parcheggi , alloggi, densità urbana per le strade.

Ad arricchire la giornata di oggi anche il Prefetto di Messina, la Dr.ssa Maria Carmela Librizzi, arrivata a Floresta ed accompagnata dal sindaco Antonino Cappadona e dal responsabile della comunicazione Pietro Ridolfo, in giro per gli stand. Poi nella sede degli uffici del Comune in corso Umberto I e al cospetto di altre importanti personalità (il Sindaco di Ucria Enzo Crisà, Sindaco di Montagna Reale Rosario Sidoti, Sindaco di Montalbano Elicona Filippo Taranto, Sindaco di Santa Domenica Vittoria Patorniti Giuseppe, Deputato Regionale Antonio Catalfamo), il Prefetto Librizzi ha spiegato l’importanza di un approccio basato sul partenariato e sulle alleanze tra i territori limitrofi, ai sindaci che erano lì presenti a darle il benvenuto.

Di fronte alla continua evoluzione ed alla apertura di scenari inediti diventa necessario attrezzarsi con dei progetti validi, la qualificazione delle esperienze, la cura delle relazioni tra i diversi soggetti, attraverso una rete stabile e presente sul territorio capace di coordinare e mettere in sinergia i diversi attori sociali, capace di valorizzare l’esistente e promuovere azioni comuni; oltre che facilitare il confronto, lo scambio d’esperienze e la condivisione dei bacini d’utenza.

Ecco la parola “Sinergie”, significa che: bisogna guardarle con occhi nuovi, bisogna fare rete, bisogna essere disponibili anche a interiorizzare visioni che non sono nostre, sono di altri; gli altri contano, le altre culture contano, non contiamo solo noi, da soli non ce la facciamo e quindi questa visione di lungo termine che deve coinvolgere il mondo, perché oggi il mondo è globalizzato, ma noi dobbiamo cogliere le opportunità e le opportunità ce le abbiamo dentro casa, benissimo. OTTOBRANDO è un esempio valido di progetto ben strutturato e ben realizzato!

Ufficio Stampa Ottobrando 2018

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