Una importantissima e “storica” delibera è stata approvata la scorsa settimana dalla giunta comunale di Galati Mamertino. Con tale significativa votazione si aprono le porte della stabilizzazione definitiva per i 32 lavoratori ex “contrattisti” in forza all’ente, dopo decenni di precariato.
Infatti, con la delibera di giunta n. 202 del 25.9.2018 il Comune di Galati Mamertino ha approvato il programma del fabbisogno del personale dell’Ente per il triennio 2018/2020.
Nell’ambito delle procedure definite dalla L.R. 27/2016, L 75/2017 e L.R. 8/2018 è stato previsto l’avvio del procedimento di stabilizzazione, dopo la verifica del tetto di spesa di personale dell’Ente. Il Programma del fabbisogno prevede, a seguito di superamento di apposito concorso riservato, la possibilità di trasformare a tempo indeterminato i posti del personale assunto a tempo determinato dall’Ente che da circa 20 anni espleta già servizio presso lo stesso.
La copertura della relativa spesa sarà garantita mediante le risorse appositamente stanziate dalla Regione e dalle risorse di cui alla media del lavoro flessibile che l’Ente destina al lavoro a tempo determinato.
Ogni valutazione consequenziale è rimessa all’approvazione da parte del Ministero dell’Interno e della Regione, che dovrà garantire la copertura del personale trasformato a tempo indeterminato.
Un grande lavoro, quello svolto in questi mesi dall’amministrazione comunale galatese, con l’aiuto determinante degli uffici preposti, che ha portato a questo primo considerevole risultato .
Un atto “politico” decisivo, nell’ottica di una migliore riorganizzazione degli uffici comunali (che sarà oggetto delle azioni amministrative dei prossimi giorni!), quello operato dall’amministrazione Baglio in uno dei momenti più delicati della vita politica recente del Comune nebroideo.
Soddisfatto il primo cittadino Nino Baglio che dichiara : “Nonostante i problemi politici di questi mesi, che derivano da situazioni esterne e difficili da capire per i cittadini, siamo stati bravi a non farci distogliere da quella che è l’attività amministrativa e la risoluzione delle problematiche che interessano alla collettività. L’avvio delle procedure di stabilizzazione rientra in tale ottica. Con questo atto abbiamo voluto dimostrare che un progetto politico non può interrompersi per situazioni contingenti e/o personali e che l’interesse dei cittadini viene prima di ogni altra cosa. Abbiamo preso un impegno quinquennale con la cittadinanza e lo manterremo, continuando ad amministrare con i fatti”.