Patti – Serrati controlli dei Carabinieri a esercizi pubblici sul litorale pattese: decine di multe e sequestri

Per due giorni consecutivi, i militari della Compagnia Carabinieri di Patti, con l’ausilio di personale del Nucleo Ispettorato del lavoro di Messina, hanno condotto serrati controlli d’iniziativa a numerosi esercizi pubblici, in particolare bar e ristoranti, insistenti nella zona Marina di Patti.

L’attività di controllo ha avuto la duplice finalità di verificare, da un lato, la regolarità dei rapporti di lavoro dei dipendenti dei vari locali e, dall’altro, la presenza delle regolari concessioni per l’occupazione del suolo pubblico, sia esso comunale o demaniale.

Sotto il primo profilo i militari, nel corso dei vari accessi, hanno complessivamente rilevato, in due esercizi pubblici, la presenza di ben 3 lavoratori cosiddetti “in nero”, dei quali, uno minorenne. A seguito delle violazioni all’art. 8 L. 977/1967 e successive modifiche, è scattata l’immediata sanzione di 2000 euro per gli esercenti, con le conseguenti prescrizioni a regolarizzarne le posizioni contributive. Nel caso del lavoratore minorenne, le conseguenze sono state di carattere penale con il deferimento in stato di libertà dell’esercente interessato. Più in generale sono state rilevate anche infrazioni connesse all’installazione di apparati audiovisivi potenzialmente idonei a controllare l’attività svolta dai dipendenti, in assenza delle prescritte autorizzazioni.

 

Molto più complessa, invece, è apparsa la situazione attinente alla presenza delle autorizzazioni previste per l’occupazione del suolo pubblico, in particolare demaniale. Molti esercenti, infatti, all’atto del controllo, non sono stati immediatamente in grado di produrre alcuna documentazione o hanno esibito atti palesemente incompleti, motivo per cui i militari dell’Arma hanno subito interessato gli Enti competenti a trasmettere quanto in loro possesso e proprio dall’analisi di tali incartamenti, potrebbero derivare, nei prossimi giorni ulteriori sviluppi e provvedimenti.

Nel frattempo sono due gli esercizi pubblici colpiti da sequestro preventivo per assenza di concessione all’occupazione di suolo pubblico demaniale, con deferimento in stato di libertà dei titolari: gli stessi, infatti, in violazione del Codice della Navigazione, avrebbero realizzato strutture in legno con tettoie sotto la pineta prospiciente l’arenile, attrezzando così decine di posti a sedere per i loro avventori.

Per il resto sono state elevate dai carabinieri sanzioni amministrative per un complessivo ammontare di 10000 euro per altre violazioni riscontrate all’interno di altri locali, quali, per esempio, l’assenza di idonei dispositivi di protezione per gli addetti alla manipolazione di prodotti alimentari.

L’attività di controllo in argomento proseguirà nel corso di tutta la stagione estiva, al fine di sanare le diffuse situazioni di irregolarità.

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