(Denominazione Comunale), con lo scopo di attivare azioni di interesse locale per la promozione dei Prodotti Enogastronomici tipici del territorio. Protocolli chiari ed efficaci per certificare prodotto Verus Sicily”
“Il settore agricolo nel nostro Comune, negli ultimi anni, ha visto perdere ancora di più la sua importanza di natura economica, poiché gran parte degli imprenditori che se ne occupano non riescono più ad essere competitivi sul mercato. Occorre pertanto un’ adeguata programmazione delle attività per lo sviluppo economico dei prodotti agroalimentari del territorio di Messina”. Lo dice in una nota l’on. Cateno De Luca candidato sindaco di Messina che oggi proseguirà il suo tour tra i villaggi partendo da Tipoldo, toccando Tremestieri, Larderia Inferiore, e concludendo con un comizio a Sanfilippo Superiore. “In molti di questi villaggi come Tipoldo – prosegue De Luca – c’è la possibilità di riattivare e puntare su coltivazioni Deco Denominazione Comunale biologiche e rilanciare il territorio. E’ fondamentale Istituire un marchio di qualità denominato “De.CO. (Denominazione Comunale), con lo scopo di attivare azioni di interesse locale per la promozione dei Prodotti Enogastronomici Tipici del territorio. Con l’istituzione del marchio “De.CO.” il Comune si propone di promuovere lo sviluppo e il controllo delle filiere/prodotti del settore enogastronomico del territorio. In particolare il marchio sarà utilizzato per contraddistinguere: tutti i Prodotti, che rientrano nel settore dell’Agroalimentare. Ogni prodotto Agroalimentare verrà inserito in un elenco di prodotti a Denominazione Comunale è sarà pubblicizzato a livello regionale e Nazionale, attraverso siti internet, riviste di settore e convegni tematici che saranno opportunamente programmati ed inseriti in contesti già prefissati dall’amministrazione Comunale (sagre, feste patronali, ecc…). Tutto ciò si rende necessario per far conoscere al territorio Nazionale la piccola produzione agroalimentare di qualità e far crescere l’educazione al gusto ed il diritto al piacere, al fine di attivare quelle capacità di buonsenso organolettico che possano consentire ai consumatori di riconoscere i prodotti di qualità;
Interessante sarebbe anche l’istituzione della casa del vino, possibilmente di luogo di rilevanza storico culturale dove creare una mostra permanente sulla storia e la cultura del vino con uno spazio riservato alla degustazione e mostra dei vini prodotti nel territorio, che richiami la presenza centenaria della tradizione del vino a Messina; Per valorizzare questi prodotti si deve promuovere una campagna per far aderire i ristoratori che operano nel comune di Messina, al marchio “Miglio Zero”.
Il Marchio sarà istituito per valorizzare i prodotti tipici locali legati al territorio di provenienza. Tutti i ristoratori che vogliono entrare nel circuito “Miglio Zero” dovranno accettare e sottoscrivere un disciplinare, dove si impegnano ad utilizzare solo prodotti tipici proveniente dal mercato locale, abbinati ai prodotti locali provvisti di Marchio di qualità (DOP, IGP, DOC, IGT). Si dovrà poi incentivare la commercializzazione e l’ offerta di prodotti tipici in un mercato telematico online continuo e sarà opportuno realizzare corsi di Studio in Scienze Gastronomiche, della Nutrizione e dello sport dell’Ateneo Peloritano per la creazione di una manifestazione tipo Cous-cous Festival annuale a Messina.
Infine, si dovranno intercettare i contributi pubblici con i bandi in preparazione da parte del Gal”. “Si dovrà proteggere il nostro tesoro più importante – prosegue De Luca – i frutti della nostra terra, grazie a protocolli di controllo che determineranno le materie prime D.O.C. Al fine di creare una vera e propria tutela per i nostri produttori che insieme forniranno le materie prime al mercato internazionale sempre più selettivo ed attento al prodotto biologico. Si potrà quindi creare un portale, di nuova generazione, con percorsi comunicativi efficaci e chiari sui protocolli e le selezioni che serviranno ad accreditare un prodotto Verus Sicily.
In seguito si dovranno censire ed accreditare tutte le aziende agricole ed artigiane che rispondono a determinati criteri; si creeranno quindi laboratori commerciali con piani di esecuzione che meglio distribuiranno le manifatture della nostra isola secondo le richieste. Così da abbattere i costi per giacenza e sovrapproduzione. Gli attuali accordi economici tra buyer e fornitori locali verranno rispettati secondo gli attuali contratti vigenti, esauriti i quali, verranno comunque rispettate le priorità di affiliazione produttiva ma ampliando la mercificazione anche ad altre aziende che producono lo stesso identico prodotto. Così da creare equilibri tra i grandi produttori ed i più modesti.
Infine, si potrà promuovere il turismo con le basilari tecniche di marketing organizzando eventi dimostrativi nazione per nazione invitando i maggiori buyer per poi invitare, come nelle migliori industrie, i nostri clienti nelle immense location che ospitano la nostra filiera del turismo, offrendo così ospitalità e cultura”.