Il prossimo 10 giugno diversi comuni del comprensorio dei nebrodi dovranno rinnovare le rispettive compagini amministrative e, tra questi, anche Floresta, dove l’amministrazione del Sindaco Marzullo giovedì 12 aprile u.s. ha tenuto una riunione con tecnici, legali ed esperti per avviare le iniziative conseguenti alla sentenza con la quale il C.G.A. ha – di fatto – creato le condizioni per poter procedere alla tanto auspicata riperimetrazione del “Parco dei Nebrodi” per la quale l’amministrazione Marzullo si è battuta con determinazione.
I lavori del tavolo tecnico sono stati incentrati soprattutto sulla necessità di ridurre l’attuale superficie del territorio comunale (quasi il 70%) ricadenti in zona “B” del parco e sottoposto a vincoli che ostacolano ogni iniziativa imprenditoriale in un comune che svolge le funzioni di capofila del Consorzio che si è battuto con successo per ottenere il riconoscimento della DOP alla “provola dei nebrodi” e con una vocazione naturale per l’attuazione delle misure del PSR 2013/2020.
Allo scopo di trovare le soluzioni più idonee da sottoporre all’Ente Parco a sostegno delle esigenze di una riforma del relativo perimetro, per il quale anche altri comuni intendono procedere sulla scorta dell’esperienza di Floresta, in grado di contemperare tutela del territorio e sviluppo sostenibile, il Comune di Floresta stipulerà un apposita convenzione con l’università di Catania che coinvolgerà professionalità di alto livello per supportare e rendere attuabili proposte dell’Amministrazione Comunale.
Altra straordinaria opportunità per la comunità di Floresta è data dalla realizzazione del “parco avventura” nella zona a monte dell’abitato i cui lavori saranno consegnati alla ditta appaltatrice il prossimo 20 aprile. La struttura, progettata su canoni innovativi andrà ad implementare la già nutrita rete di servizi presenti sul territorio con oggettive ricadute positive per il tessuto economico locale. Dopo le rigide giornate invernali è tempo di lavori nell’orto DE.CO. ove, con una efficace sinergia tra il Comune e privati saranno reimpiantate oltre 4.000 nuove piante di fragole, rinomate per il gusto e le particolare caratteristiche organolettiche, il mais autoctono e le patate tipiche del territorio che saranno disponibili nella prossima estate.