Riceviamo & Pubblichiamo *
Sono trascorsi più di tre anni da quando, nel maggio 2011, il gruppo civico “Rinascita Santangiolese”, formato da Franco Cortolillo, Emanuele Prestipino e Pippo Palmeri, ha contribuito in maniera determinante alla vittoria del Sindaco Caruso e dell’attuale Amministrazione Comunale, riportando un successo elettorale tale da risultare il gruppo più votato della coalizione (ben 252 voti) e da conquistare sul campo la presidenza del Consiglio e un assessorato, secondo gli accordi stabiliti prima delle elezioni.
Da allora in poi abbiamo svolto il ruolo assegnatoci dagli elettori con senso di responsabilità e coerenza, preferendo rispondere con i fatti e non con inutili proclami ed esternazioni (pubblicate anche su facebook e vari blog), spesso frutto di manie di protagonismo, per non turbare minimamente l’attività amministrativa.
Nessuno può negare che, mantenendo fede al “patto” assunto con gli elettori, abbiamo agito sempre con correttezza e lealtà verso gli alleati, dando un disinteressato apporto di impegno e di idee nell’esclusivo interesse della collettività.
In Consiglio Comunale non è mai venuto meno il pieno sostegno politico a tutte le deliberazioni adottate, offrendo il nostro contributo di esperienza e competenza, così come notevole ed altamente positivo è stato – in questi tre anni – l’impegno profuso dal nostro assessore Pippo Palmeri che, soprattutto nella delega allo Sport, Turismo e Spettacolo, ha saputo creare un clima di grande e fattiva collaborazione con le associazioni, il mondo giovanile e gli sportivi santangiolesi raggiungendo importanti risultati, che hanno riscosso un consenso quasi unanime e trasversale da parte della cittadinanza.
Solo per fare qualche esempio citiamo l’omologazione del campo sportivo dopo circa un trentennio di inutili attese, le manifestazioni estive, natalizie, carnevalesche e sportive di grande richiamo e spessore culturale come la rievocazione storica sulle origini del paese con il corteo medievale, i concerti di musica leggera etc., che hanno ricevuto l’apprezzamento di tanta gente, ottenendo in talune occasioni anche il patrocinio oneroso della Regione Siciliana.
Il tutto avendo sempre a disposizione limitate risorse finanziarie, umane e ridotti margini di autonomia, rispetto a quanti hanno potuto operare in piena libertà e senza alcun confronto collegiale. L’esempio più eclatante è che quasi mai sono stati emessi comunicati stampa per dare risonanza e merito alle iniziative dell’ assessore Palmeri, mentre grande risalto viene sempre dato anche alle attività più insignificanti, purchè promosse da altri.
E’ chiaro, quindi, che in questi anni non tutto è stato “rose e fiori”!!!
Infatti, diverse sono state nel tempo le occasioni e i motivi di dissenso rispetto a scelte assunte spesso in modo verticistico con la caparbia ostinazione di chi, non tenendoci in considerazione forse per il nostro ruolo minoritario (due Consiglieri Comunali), non ha avuto capacità di ascolto, non riconoscendo i basilari principi della collegialità e del confronto democratico. Ciò nonostante, fino ad oggi non avevamo mai fatto emergere all’esterno alcun dissenso solo per rispetto degli elettori, che ci hanno sostenuto anche in funzione del “patto” siglato in campagna elettorale, con il quale ci siamo impegnati – tutti quanti – a collaborare, evitando sterili polemiche e comportamenti rissosi.
Abbiamo taciuto anche sul ruolo volutamente “ridimensionato” del gruppo, spesso prevaricato nelle deleghe assegnate al nostro assessore che, soprattutto nel campo dei Lavori Pubblici, non ha mai avuto alcuna autonomia gestionale, pur essendosi impegnato in alcuni progetti pronti per essere finanziati, quali l’ “inerbamento” del campo sportivo e la “nuova costruzione della rete idrica di adduzione” al di fuori della strada a scorrimento veloce.
Sin da subito avevamo compreso le strategie in atto e i tentativi maldestri di strumentalizzare talune posizioni che nulla c’entravano con l’andamento dell’attività amministrativa. E ciò nonostante, abbiamo sopportato e atteso pazientemente!
Nessun effetto hanno sortito i numerosi chiarimenti e le reiterate richieste di vario genere, fatte sin dall’insediamento, come quella di potenziare il settore turistico che doveva essere fortemente incentivato mentre di fatto è stato depotenziato, anche perché supportato da un ufficio non adeguato, retto per tre anni da poco più di una un’unità lavorativa e privo perfino di un modesto sportello informativo.
Addirittura, negli ultimi tempi siamo stati tenuti all’oscuro di tutto e mai informati su vicende di una certa gravità inerenti l’attività amministrativa (ricordiamo tra l’altro che l’assessore Palmeri detiene tuttora la delega alla Trasparenza), pur ricoprendo ruoli che comportano ogni tipo di responsabilità (non ultime quelle penali), come se fossimo un corpo estraneo da isolare, anziché essere resi partecipi.
E che dire poi delle indiscrezioni circolanti da qualche mese sull’ imminente defenestrazione dell’Assessore Palmeri, da tempo preannunciata e sbandierata ai quattro venti da eminenti amministratori?
Solo oggi ci rendiamo conto di cosa “bollisse in pentola”…
Infatti, la decapitazione politica dell’assessore è puntualmente arrivata con l’assurda decisione del Sindaco di “rimescolare” le deleghe degli assessori, che è un atto di notevole gravità perché, oltre a violare gli accordi presi tre anni fa, rende chiara a tutti la premeditata volontà di annullare il ruolo della componente di maggiore peso elettorale all’interno dell’Amministrazione Comunale, mortificandola e privandola della benché minima visibilità politica.
Come accettare, quindi, la “determinazione”del Sindaco di “rimescolare” le deleghe agli assessori, tentando di farle passare come un rimpasto generale, quando, in effetti, l’unica componente penalizzata è la nostra?
Non possiamo far finta che nulla sia accaduto, perchè non bisogna essere esperti di politica per capire che il “rimescolamento” è stato fatto quasi esclusivamente per togliere le deleghe all’assessore Palmeri, che non ha più lo Sport, il Turismo, lo Spettacolo e i Lavori Pubblici ma, guarda caso (!!!) si ritrova con le deleghe all’Urbanistica e all’Edilizia privata e popolare, sulle quali vi sono i “riflettori puntati” per i numerosi contenziosi con i cittadini e quindi gravano tante “rogne”.
Per questo ci chiediamo quale arcano motivo abbia spinto il Sindaco a togliere quelle deleghe ad un assessore che, per riconoscimento unanime, aveva bene operato, se non quello di conseguire un duplice obiettivo: da un lato ridurre al massimo l’immagine e il consenso di cui gode l’assessore Palmeri, annientando la possibilità di crescita politica del nostro gruppo e dall’altro, mantenendo le deleghe più importanti nelle mani di altri assessori, trattenere per sé, con grande furbizia e spregiudicatezza, quelle che erano appartenute all’assessore Palmeri, in modo da annullarne totalmente il ruolo e da controllare tutti i settori dell’attività amministrativa, lasciando al nostro gruppo solo le “briciole”…
Il provvedimento del Sindaco è, dunque, un atto meramente strumentale e contradditorio considerato che, in genere, si azzerano le deleghe in quei settori dell’attività amministrativa che hanno prodotto inerzia, manifesta incapacità, critiche, mancanza di partecipazione e denunce da parte dei cittadini.
A riprova di quanto detto, a cinque giorni dal rimescolamento delle deleghe, si tiene una riunione con le associazioni per la programmazione estiva, alla quale partecipano il Sindaco e tutti gli assessori tranne Palmeri, che guarda caso non è stato nemmeno informato. Ma cosa avrebbe fatto di tanto grave per meritare un simile trattamento? Ha forse rubato o leso l’immagine del nostro paese con il suo operato?
Tutto questo alla faccia dei “patti” da violare a propria convenienza, degli interessi generali del paese e della dignità personale e politica calpestata!
E’ ormai fin troppo evidente che quanto avvenuto sia frutto di una chiara strategia politica, che parte da lontano con continue provocazioni e discriminazioni, studiata per emarginare e sbarazzarsi al più presto del nostro gruppo, evidentemente non ritenuto più funzionale ed utile per le future prospettive politico-amministrative che si cominciano a ben delineare, soprattutto in virtù di nuove e ormai consolidate alleanze, certamente ibride e contraddittorie sul piano locale.
Alla luce di quanto sopra scritto, è giusto che i cittadini sappiano quale sarà d’ora in avanti la posizione politica del gruppo “Rinascita Santangiolese“.
Ebbene, siamo fermamente convinti che avere stipulato un patto con gli elettori non possa sempre e comunque costituire un alibi per chiunque per mortificare la nostra dignità e, quindi, riteniamo che sarebbe giusto che altri, avendo infranto gli accordi, traessero le doverose conseguenze, riconsegnando il futuro del paese nelle mani dei cittadini.
Siccome siamo oltremodo convinti che ciò non accadrà, in quanto la strategia politica è quella di mantenere e consolidare a tutti i costi le posizioni di potere all’interno del “cerchio magico” in vista delle future elezioni amministrative, noi, invece, comunichiamo che, non avendo alcun attaccamento alle poltrone, siamo pronti in qualsiasi momento a lasciarle, specialmente se al bene della nostra comunità verranno anteposti gli interessi dei singoli e delle varie posizioni politiche. Ricordiamo comunque a chi legge che il “patto” è stato siglato sull’attuale programma amministrativo, senza alcuna ipoteca sul futuro politico.
Pertanto, da oggi in poi, la nostra azione politica sarà quella di vigilare ed informare costantemente i cittadini su quanto accadrà nell’ambito dell’attività amministrativa, con documenti, pubblici incontri etc., ad oggi mancati, affinchè non venga ulteriormente penalizzata la democrazia e la partecipazione popolare.
Sant’Angelo di Brolo, 10 luglio 2014
F.to Franco Cortolillo, Emanuele Prestipino, Pippo Palmeri