In una nota inviata a diversi enti, il primo cittadino di Castell’Umberto, Enzo Lionetto, con trasparente dissenso porta a conoscenza che la protezione civile della Regione Siciliana ha ritirato il fuoristrada dotato di modulo antincendio dato in comodato d’uso al Comune di Castell’Umberto. Il fuoristrada dovrà andare a far parte, infatti del parco automezzi dei 72 centri “C.U.O.R.E.” centri unificati operativi Regione Sicilia per le emergenze”.
“Il nostro Comune ci ha spiegato telefonicamente il primo cittadino Lionetto, ha provveduto a proprie spese, in questi anni al pagamento della tassa di circolazione, dell’assicurazione e dell’ordinaria manutenzione del mezzo. L’automezzo, in dotazione, ha significato per il nostro territorio negli anni scorsi, e soprattutto nell’estate 2017, un valido strumento per la prevenzione degli incendi, avendolo inserito fra l’altro in un programma di sorveglianza h.24 che il Comune di Castell’Umberto ha predisposto con proprio personale e propri fondi e che ha portato a numero 12 interventi nei soli mesi di luglio e agosto, con la risoluzione di alcuni focolai di incendio, prevenendo così per l’immediatezza dell’intervento (tempo medio 10 minuti ndr) ulteriori devastazioni del territorio, cosa che purtroppo si è verificato nei Comuni limitrofi di Naso e San Salvatore di Fitalia, dove siamo fra l’altro, subito intervenuti anche noi, vista la breve distanza”.
L’automezzo, sottolinea con forza il sindaco umbertino, ha avuto una importanza fondamentale, tenuto conto che il distaccamento dei Vigili del Fuoco più vicino si trova a Sant’Agata di Militello, distante circa 30 km (50 minuti), e spesso purtroppo impegnato in altri interventi. “Pur comprendendo la nuova programmazione regionale dei centri “C.U.O.R.E”, chiude e spera Lionetto, si chiede che lo stesso modulo sia riassegnato in comodato d’uso al comune oppure di stabilire a Castell’Umberto la sede di uno dei 72 centri “C.U.O.R.E”