Raccuja – Rimpasto in Giunta. Anzi, “in famiglia”

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“Di padre in figlia e di marito in moglie – Ennesimo rimpasto in famiglia”, cosi scrive il gruppo Consiliare di minoranza “Cambiare… si può”, Ivan Martella, Manuela Alessandrino, Marcella Scalia e Lidia Tuccio.

Carmela-Palazzolo
Carmela-Palazzolo

I quattro consiglieri sottolineano che desiderano rendere pubbliche le proprie osservazioni circa le notizie di stampa che riguardano un rimpasto nella giunta guidata dal sindaco Francesca Salpietro Damiano. Occorre precisare, scrivono i consiglieri “per dovere di cronaca, che il rimpasto è avvenuto non solo nella Giunta Comunale, ma soprattutto in famiglia, infatti a lasciare l’incarico di assessore ai servizi sociali è Sebastiano Leone e a subentrare è la moglie Carmela Palazzolo”.

FRANCESCA SALPIETRO
FRANCESCA SALPIETRO

Appena due anni fa il sindaco uscente Cono Salpietro Damiano, candidava alla carica di primo cittadino la figlia Francesca che, una volta eletta, ricambiava la fiducia nominandolo suo esperto. Oggi, continuava il comunicato del gruppo di minoranza “si dimette l’assessore Leone e subentra la moglie Palazzolo. Non conosciamo le motivazioni delle dimissioni dell’assessore uscente ma sembrerebbe (vox populi) che il cambio in giunta tra marito e moglie – che pare abbia colto di sorpresa anche la stessa maggioranza – si sia reso necessario per agevolare il rientro in Sicilia della professoressa Carmela Palazzolo, insegnante a Roma”.

Ivan Martella
Ivan Martella

Se ciò dovesse rispondere al vero sarebbe umiliante per la nostra comunità e per la persona a cui quel posto viene tolto, concludono i consiglieri del gruppo “Cambiare… si può”, “e fortemente intollerante per chi continua a credere nella politica come strumento per servire la propria comunità e non come mezzo per risolvere i propri problemi personali. A tutela della dignità del civico consesso, che in parte rappresentiamo, e per difendere i principi cardini della legalità attenderemo di conoscere le motivazioni di questo cambio in giunta e nel caso emergano usi distorti e personali non esiteremo a segnalare quanto accaduto alle autorità competenti, al fine di vagliare eventuali violazioni e/o abusi di legge”.

Salvatore Calà * Gazzetta del Sud del 13/08/2017
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