Il dolore, muto, era sulle facce di tutti venerdì pomeriggio nel palazzo comunale gremito fino all’inverosimile. Nell’aula consiliare, il dottore per antonomasia, ha ricevuto l’omaggio solenne della sua Castell’Umberto.
La, davanti al tavolo della presidenza, quella bara non doveva proprio esserci perché Gaetano Conti Nibali, attuale vice sindaco del Comune aveva solo 63 anni e tanta voglia di fare.
- A salutarlo c’erano, tutti: gli amministratori, presidente e vice presidente del Consiglio, la giunta e gli ex sindaci non solo di Castell’Umberto e poi: medici, amici e tanta, tanta gente che riempiva l’intero palazzo e la piazza. Tullio, Enzo, Sandro, Pippo, Dino… i “ragazzi del 94” erano tutti la … e l’elenco sarebbe interminabile.
- “Tano, stasera torni, aveva scritto il sindaco Enzo Lionetto nella sua pagina facebook, in silenzio ti aspetteremo, tutti in piazza davanti al Municipio Alle 19 per un saluto, poi ti accompagneremo a casa per un forte abbraccio con la tua famiglia e con l’intera Comunità castanese.
E così è stato. Nessuna frase di circostanza, ne retorica ma parole che sono andate oltre le emozioni.
“E’ cambiata la storia” diceva quasi a se stesso l’ex sindaco Sandro Pruiti che voluto portare a spalle la bara che ha ricevuto la benedizione davanti alla Chiesa Madre tra le autorità e le bandiere. Tullio Scurria, da sempre amico e compagno politico di Tano, vice sindaco nel 94, era senza parole, come il collega medico Pippo Pruiti, come il dolore e la rabbia dell’assessore Valeria Imbrogio. – “Se ne è andato un pilastro della società, un uomo che ha dato tanto, una persona straordinaria che ho avuto la fortuna di avere vicino- scrive l’assessore Giuseppe Pruiti.
Il dolore sciama sul web, va oltre le parole “Ciao Tano, grazie di tutto” scrive Carmelo Fiore in un cartello tenuto immobile in un video. “Ci siamo sempre trovati e confrontati su vari fronti professionali e politici, scrive Sandra Corpina – condiviso idee e progetti e ti ricorderò sempre per la tua intelligenza , il tuo sorriso , la tua onestà intellettuale, il tuo equilibrio nell’individuare soluzioni piuttosto che creare problemi, per i tuoi preziosi e saggi consigli e soprattutto per i tuoi modi sempre gentili e garbati. Il dottore era così: le soluzioni le trovava sempre fin da quando l’ho conosciuto a fine anni ’80. Un amico tenace che non mollava mai con la politica è lo Scudo Crociato nel cuore.
TANO, TANINO, U DUTTURI TANU O SEMPLICEMENTE TANU DI SPARANNA, la sua contrada che ha amato e portato avanti con una sacralità senza tempo. Conti Nibali non aveva nell’ambiente giornalistico un suo “coccodrillo” (il pezzo che i giornali tengono pronto per ogni illustre personaggio che viene a mancare), non che non fosse di spessore ma bensì perché non ne era certo il tempo.
“Tanino” inizia a fare politica negli anni 80 nelle file della Democrazia Cristiana; al suo fianco Tullio Scurria, Enzo Lionetto, Sandro Pruiti. Erano i tempi dell’Amministrazione inossidabile di Aldino Sardo Infirri e, per le controparti politiche, gli spazi e il consenso erano molto risicati. Al dottore tocca il non facile compito di trovare spazio e consensi a Sfaranda. Da buon “tessitore” si mette all’opera, in perfetta sinergia con Lionetto, Scurria e Pruiti.
I primi comizi eroici, nella villa comunale dove la gente non osa quasi assistere, I primi trafiletti sui giornali, i passaggi nelle tv locali (c’ero anch’io e poi il collega Salvatore Calà). Un’amicizia che si cementava. Tra delusioni e sconfitte, si cominciava a delineare l’assetto politico della futura Castell’Umberto. Tano, Tullio, Sandro, Enzo, (nomi che a Castell’Umberto non hanno certo bisogno del cognome) Assieme a loro, Conti Nibali va all’opposizione in Consiglio comunale e si capisce subito di che pasta è fatto. Le amministrative del 94, segnano la svolta, finisce l’era Sardo Infirri, Arriva Lo Presti. Il dottore, figura influente della neo amministrazione, va alla presidenza del Consiglio. Non manca qualche strappo destinato ad influire sulle successive tornate elettorali, dominate anche dall’irruente figura dell’avvocato Pruiti.
Da ultimo, il gruppo ritrova la coesione e, con un nuovo amalgama politico, torna maggioranza. Intanto Conti Nibali scala la politica, si fa strada nella vita amministrativa della provincia, ove si candida, diviene tra l’altro Presidente dell’Istituto autonomo case popolari di Messina e del “Gal Valle dei “Nebrodi” che, con la tenacia che gli è propria, difende con le unghie e con i denti.
Ha un ruolo importante nella creazione del “Primo sportello Donna” dei Nebrodi. Sono i tempi delle pari opportunità e il nostro non manca certo all’appuntamento, forte anche dei suoi rapporti con le Acli di Capo D’Orlando.
Dà il suo contributo come componente del consiglio di Amministrazione dell’ATO ME1. Insomma fa di tutto senza però trascurare la professione medica.
La frana che negli anni scorsi, ha interessato Sfaranda lo vede in prima linea; si batte per la ricostruzione e la messa in sicurezza del sito con un occhio attento alla chiesa crollata per la quale, giusto in questi giorni aveva ottenuto un finanziamento. E’ in quel sacrato che oggi alle 16, riceverà l’ultimo saluto. Ovviamente il pezzo non è esaustivo; la scrittura vacilla nel ricordare un amico che si stenta ad accettare che non è più. L’amico, il politico, l’amministratore è mancato, c’è il vuoto… ora tutto cambia. Non avrei mai pensato di scrivere così su di te, non è facile farlo.
CHE LA TERRA TI SIA MADRE. CIAO dottore Conti Nibali.
Quando busserò alla tua porta avrò fatto tanta strada,
avrò piedi stanchi e nudi,
avrò mani bianche e pure avrò fatto tanta strada, … Oh mio Signore!
Quando busserò alla tua porta avrò frutti da portare,
avrò ceste di dolore,
avrò grappoli d’amore avrò frutti da portare, … Oh mio Signore!
Quando busserò alla tua porta avrò amato tanta gente,
avrò amici da ritrovare, e nemici per cui pregare avrò amato tanta gente, …
Enzo Caputo