Brolo – Correva l’anno 2015 era il 23 febbraio… Buon Compleanno dissesto!

L’incertezza delle risposte alle precedenti richieste ci ha obbligati a ritornare sull’argomento della copertura finanziaria relativa alla manutenzione dell’impianto di sollevamento, poiché si evincerebbe l’insorgere di un possibile debito fuori bilancio (per leggere il documento integrale delle controdeduzioni visitate il sito www.ilgrillodeinebrodi.com).

dissesto bisIl ripetersi di tanto pressapochismo e l’analisi degli atti economico-contabili, hanno determinato la necessità di ulteriori approfondimenti, che inevitabilmente hanno evidenziato che l’ultimo Bilancio di Previsione approvato entro i termini di legge, risale al 2012. Dobbiamo constatare che c’erano ancora “quelli di prima” e che non sono stati sufficienti tre anni all’attuale amministrazione per allineare i conti all’anno corrente.

A due anni dalla dichiarazione di dissesto finanziario assistiamo a una gestione del dissesto che appare non meno controversa del dissesto stesso.

La scelta, a dir poco discutibile, di tergiversare per mesi con la pretesa di “riequilibrare” a posteriori il bilancio 2013 è naufragata sullo scoglio del consuntivo 2013, chiuso con un fin troppo prevedibile disavanzo e che vedrà, verosimilmente, la dichiarazione di un dissesto bis esteso al 2013.

Allora è opportuno chiedersi, ma nella redazione degli atti contabili allegati all’Approvazione Rendiconto della Gestione Anno 2013 si è tenuto conto dei principi di diritto enunciati dalla Sezione delle autonomie della Corte dei Conti con Deliberazione N.33/SEZAUT/2015/QMIG? (le anticipazioni di liquidità erogate ai sensi del D.L. 35/2013, incidono per €. 3.264.203,26! Questo importo andava inserito come passività?)

Dissesto bis, poi si dovrà procedere con il bilancio di previsione 2014 e con il consuntivo 2014, lo stesso per il 2015 e per il 2016 e siamo già a fine febbraio 2017…

Sono passati 3 ANNI! È questa la linea politica dell’attuale Amministrazione?

Alle ovvie obiezioni, il riscontro più frequente è stato “il Ministero ha avallato”. Ma probabilmente serve più chiarezza, è necessario approfondire l’operato del Ministero retto, fino a qualche mese addietro dall’On. Angelino Alfano, riferimento dell’attuale amministrazione.

Tra i tanti dubbi, alcune certezze: il paese muore, le attività produttive boccheggiano ed il livello impositivo è giunto a livelli insostenibili per gli operatori e le famiglie.

Nei mesi scorsi si è assistito anche al taglio della fornitura dell’acqua in alcune abitazioni delle case popolari che, certamente, non possono essere considerate un covo di pericolosi evasori.

In tutto questo a quanto pare restano senza risposte (quantomeno risposte pubbliche) numerose istanze avanzate nel tempo, tese ad ottenere la necessaria ed esaustiva chiarezza sulle risultanze dei rapporti intercorsi tra il Comune e la Società Infotirrena, a lungo gestore del servizio di accertamento delle imposte locali e la cui utilità è stata censurata dalla Corte dei Conti nel famoso provvedimento posto successivamente a fondamento della dichiarazione di dissesto.

Lo stesso silenzio si ripete alla richiesta di chiarimenti sui rapporti preesistenti tra la predetta società e l’attuale Responsabile del servizio finanziario dell’Ente, evidenziati pubblicamente dalla minoranza.

Troppe domande senza risposta, adesso è arrivata l’ora della chiarezza!

Grillo dei Nebrodi

}