“NON C’E PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOLE ASCOLTARE E NON C’E PEGGIOR CIECO DI CHI NON VUOLE VEDERE”.
Quasi due anni di amministrazione deleteria. Nessun problema risolto. Gestione del post-dissesto peggiore del dissesto stesso. Solo pochissima, deficitaria, ordinaria amministrazione. Già questo – come si vedrà più avanti…..- avrebbe giustificato una doverosa ritirata da parte del Sindaco e dei suoi. Ora, come se non bastasse, ne giunge anche la delegittimazione agli occhi dell’opinione pubblica nazionale.
A seguito dell’operazione Dama Nera 2 avevamo sommessamente, fatto presente l’opportunità politica di un passo indietro da parte del Sindaco Ricciardello.
Ci siamo appellati al suo senso di responsabilità. Senso di responsabilità che non le offriva e non le offre, a nostro avviso, nel rispetto del ruolo istituzionale che ricopre e nel rispetto dovuto ai suoi cittadini, nessun altra alternativa che interrompere il suo mandato, in attesa che la posizione dell’impresa di cui è “capo” venga chiarita nelle sedi competenti.
L’imprenditrice Irene Ricciardello infatti, “Capo, Vice presidente del consiglio di amministrazione con potere di firma e Direttore tecnico” dell’azienda fondata dal padre, la quale impresa è sottoposta ad indagine nell’operazione Dama Nera 2, per presunte illiceità quali corruzione e turbativa d’asta, che configurano ipotesi di reato rientranti nella fattispecie “Delitti contro la Pubblica Amministrazione”, non può presentarsi nel contempo anche, quale garante di legalità, trasparenza ed ordine di un paese, come suo Primo Cittadino.
Il Sindaco, non curante dei fatti, ha formulato un invito ad un confronto su temi politici, di cui questa Amministrazione sebbene sollecitata da più parti, non aveva prima sentito alcuna esigenza e che per questo, ci appare più fittizio che sostanziale.
Tuttavia, volendo cogliere questo invito per verificarne le buone intenzioni, vorremmo chiedere: quando saranno pronte le aule che servono a settembre per l’Istituto Alberghiero?
Per quanto concerne il Comunicato di Solidarietà al Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri di maggioranza, ne cogliamo l’aspetto umano, ma non quello politico, che per le ragioni da noi esposte, avrebbe dovuto portare a conclusioni diverse, per quanto difficili. Nello stesso Comunicato, con amarezza, siamo stati definiti in modo irrispettoso e ben poco istituzionale: “pseudo-movimenti (a volte composto da non più di tre individui e di anonimi profili)”.
A tal proposito, ci limitiamo a ricordare che nel tema “chi rappresenta chi “l’attuale Maggioranza, (nel Palazzo) eletta grazie ad un Sindaco scelto dal 24,21% dei votanti (meno di ¼), è e resta forte minoranza nel Paese e che, giusto per essere precisi, ha già perso anche 3 dei 4 assessori originali che pesavano per circa il 20% sulle già magre preferenze totali. Quindi la prossima volta converrà parlare d’altro.
Si prende atto, che per chi governa Brolo di questi tempi, l’etica e la coerenza non sono motivo sufficiente ad indurre un Sindaco/capo azienda/imprenditore a fare un doveroso passo indietro.
Ci chiediamo: si può essere “cristallini” come capi di Enti Pubblici ed opachi come capi aziende che vivono di rapporti con altri Enti Pubblici?
Riteniamo, che più di ogni nostro commento a tal proposito, possano dire le conclusioni dell’autorità giudiziaria, tratte dai verbali dell’operazione Dama Nera 2 (fonte: http://stampalibera.it): ”Gli imprenditori più scaltri infatti avevano capito che per ottenere bisognava pagare, per tanto non si facevano scrupoli nelle richieste “preferenziali”: ciò a discapito degli imprenditori meno scaltri, o per utilizzare il termine giusto più onesti con violazione consuetudinaria di quelle che sono le regole di legalità e trasparenza che devono orientare gli enti che gestiscono denaro pubblico”.