Per chi ha ricoperto il ruolo di consigliere di minoranza per più (o poco meno) di un decennio, facendo proprie pressoché integralmente le posizioni della maggioranza, costituisce un esercizio incomprensibile e, forse, quasi intollerabile, quello svolto dall’attuale gruppo di minoranza che pone interrogativi e, addirittura, sollecita risposte.

Ma fa, comunque, sensazione la violenza verbale che sistematicamente si scatena verso il Gruppo “Per Brolo”, allorquando accenna, in un intervento od in una interrogazione, alla Responsabile dell’Ufficio  Ragioneria del Comune. Ogni volta che si attenziona l’argomento, l’amministrazione Ricciardello-Lallaro-Germanà, invece di dare le auspicabili risposte nel merito, prova immediatamente a scatenare una vera e propria rissa verbale, minaccia azioni giudiziarie e richiama con tono intimidatorio quel passato politico del quale – com’è noto – autorevolissimi esponenti dell’attuale maggioranza erano segmento essenziale.

Ma qual’è oggi la causa di cotanta violenta reazione? La semplice esternazione del dubbio che taluni atti amministrativi sottoscritti dalla Responsabile dell’Ufficio Economico-Finanziario del Comune possano essere viziati. A causa della illegittimità della nomina per come effettuata dal Sindaco.

In un confronto politico sereno, basterebbe una nota a chiarimento. Così tutti – cittadini, consiglieri, creditori – sarebbero più sereni. Invece, si percorre la collaudata strada dell’invettiva.

E’ stato così, d’altronde, anche sei mesi addietro, quando la minoranza si è evidentemente arrogata il diritto di chiedere se: “…l’attuale dipendente a tempo determinato assunta al Comune di Brolo dall’Amministrazione Ricciardello con decorrenza dal 01.11.2014, successivamente “promossa” al ruolo di Responsabile dell’Area Economico Finanziaria sia soltanto omonima o sia la stessa persona che nel tempo ha intessuto rapporti societari con il principale azionista di INFOTIRRENA Srl e ricoperto la mansione di amministratore nell’ambito di più società di capitali partecipate dalla INFOSICILIA Srl e dalla INFOTIRRENA Srl, quest’ultima attuale contraente e controparte del Comune di Brolo”.

Purtroppo, dai primi di luglio 2015, tale interrogativo attende ancora una risposta.

Porre domande e sollecitare risposte, non costituisce affatto espressione di nostalgia del passato, bensì l’espressione di una precisa prerogativa di chi esercita responsabilmente il ruolo di controllo assegnato alla minoranza. Così come dovrebbe essere un dovere, innanzitutto verso i cittadini, quello di rispondere nel merito.

Ma se ci limitassimo a cogliere il velato invito a desistere che promana dal comunicato sottoscritto dai componenti l’Amministrazione Ricciardello resterebbero – a noi ed a tanti cittadini – almeno due domande senza risposta:

In quale misura sia responsabile del dissesto dell’Ente la Società che ha gestito negli anni il servizio di accertamento tributi, posto che agli atti risulta una evasione tributaria di diversi milioni di euro?

In quale misura vi sia, invece, una responsabilità politica dei componenti della ex minoranza che non hanno compiuto quella attività di controllo e vigilanza connaturata al loro ruolo e oggi da maggioranza intendono eludere la questione nel merito?

Per tale ragione non demordiamo ed attendiamo pazienti, ma assolutamente determinati, insieme a tanti cittadini di Brolo, una risposta a vecchi e nuovi quesiti.

Con l’occasione, se non arrechiamo troppo disturbo, ci permettiamo di chiedere pure che il Sindaco o il sempre attento ed imparziale Vicesindaco, rendano noto ai cittadini brolesi chi sia la persona fisica che – evidentemente ritenendo di trarre legittimazione da quel 25% di consenso ottenuto dalla compagine vincitrice alle ultime amministrative – utilizza il profilo istituzionale Facebook del Comune di Brolo per operare veementi attacchi politici al Gruppo di minoranza.

O gli attacchi politici alla minoranza costituiscono, forse, attività di pubblico interesse?