Dopo lo stop al consuntivo 2014 dei giorni scorsi, oggi pomeriggio il consiglio comunale, o meglio i due gruppi Nuova Piraino e Semplicemente Piraino, che in pratica sono la maggioranza in questo momento, bocciano il bilancio di previsione del 2015 giunto in aula dopo la diffida formulata dalla Regione Siciliana.
La “Bufera Politica”, che fa presagire nuovi colpi di scena nei prossimi giorni, (siamo in campagna elettorale, si voterà a maggio del 2017), adesso porterà da Palermo la nomina di un commissario ad Acta che dovrà riconvocare l’aula entro il 29 gennaio.
Se il prossimo anno, lo strumento finanziario dovesse essere bocciato, verrà sciolto il consiglio comunale e certamente non mancheranno, parecchi “mal di pancia” di tanti consiglieri.
Sulla bocciatura del bilancio di previsione 2015, abbiamo sentito i due capogruppo Salvatore Cipriano e Maurizio Ruggeri (oggi assente in aula per febbre), che in perfetta sintonia, ci dichiarano “che non si e votato a favore, perché l’amministrazione Maniaci non ha preso in considerazione nessun indirizzo proposto dagli otto consiglieri e perché si è arrivati a dicembre per il terzo anno consecutivo ad approvare un bilancio di previsione che in effetti è un consuntivo dell’anno in corso”.
Di parere opposto l’assessore Enzo Princiotta, che sostiene che “non c’è una giustificazione a quello che si verificato oggi pomeriggio, che ha creato solo un danno al comune ed ai cittadini, dato che nei setti giorni predenti al consiglio (tempo utile per presentare eventuali emendamenti), l’opposizione non ha prodotto alcun emendamento allo strumento finanziario, quindi non risponde al vero quanto affermato dai due gruppi”.