Una importante vittoria per tutti gli abitanti della valle del Mela costretti e stanchi di subire sulla propria pelle e sulla propria salute la sete di profitto delle multinazionali del petrolio e un proficuo risultato per gli onorevoli del M5S che ancora una volta si mostrano come unica forza politica a fianco con e per i cittadini.
No all’inceneritore nella Valle del Mela. Passa in aula la mozione del M5S (prima firmataria Valentina Zafarana) che impegna il governo a bloccare ogni ipotesi di riconversione della centrale termoelettrica in inceneritore. Semaforo verde invece per tutti quei progetti che consentiranno di salvare i posti di lavoro senza contraccolpi per la salute dei cittadini.
La mozione prevede inoltre il risanamento ambientale di tutta l’area del Mela.
“Questo – dice Valentina Zafarana – è il frutto di un lavoro fatto fianco a fianco con i cittadini e i comitati ‘No Ram-No Css’, che lottano contro la raffinerie e contro tutti gli impianti inquinanti nella Valle del Mela”.
Il Movimento condanna l’abbandono dell’aula da parte dell’assessore Contrafatto in fase di votazione e intanto rilancia sul versante della lotta agli inceneritori.
“Continua – dice Angela Foti – la nostra lotta contro il tentativo di regalare alle lobby dell’incenerimento un affare milionario, fatto di contributi statali. I Comuni saranno schiacciati da una tariffa insostenibile, senza poter recuperare i proventi della raccolta differenziata che svilupperebbe un’occupazione pari a dieci volte quella attuale. Il tutto avvelenando i territori”.